"The power of colo3": la nuova mostra di olio su tela Romina Power al Palagio di Parte Guelfa
Romina Power la conosciamo come cantante e come attrice ma con questa mostra di cinquanta opere, alcune note altre inedite realizzate dal 1968 ad oggi, la scopriamo anche come pittrice, specializzata nella tecnica dell'olio su tela utilizzando la spatola.La mostra sarà inaugurata venerdì prossimo alle 18,00 al Palagio di Parte Guelfa e sarà visitabile con ingresso libero fino al 20 novembre dalle 9,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 19,00.La mostra è promossa dall'assessorato alla cultura e dall'assessorato alla valorizzazione delle tradizioni fiorentine.Tutti i dipinti saranno raccolti in un libro e saranno visibili sul sito www.rominapower.it"Firenze è grata che Romina Power abbia scelto questa città per la sua mostra, per poter esprimere la sua arte ha commentato l'assessore Eugenio Giani . Firenze vuole essere sempre di più un centro di carattere internazionale. Romina Power si sta cimentando con la ricerca del colore, della macchia, del particolare. È un grande onore per l'Amministrazione ed è un grande lustro per la città. La sua attività pittorica è nelle radici della sua famiglia".Infatti la tradizione della pittura è sempre stata presente nella famiglia di Romina Power: la madre Linda Cristian, il nonno Frederck Tyrone Power, nelle pause dei suoi impegni teatrali, amava dipingere, la zia Anne, sorella del padre Tyrone, era una pittrice professionista."Mi è sempre piaciuto dipingere perché a volte vogliamo esprimerci oltre le parole, il canto, la recitazione ha spiegato Romina Power e la pittura rappresenta lo sfogo del subconscio. Ho iniziato a dipingere tanti anni fa e non ho più smesso; avevo 16 anni, mi misi davanti ad una tela bianca e in tre ore la riempii. Lì capii che ce la potevo fare. Sono molto legata a Firenze come lo era mio padre, che sento sempre molto vicino. Mio padre aveva comprato i diritti di Lorenzo il Magnifico per fare un film ma non ha fatto in tempo. A Venezia ho tenuto la mia prima mostra, nel 2000 e questa è la seconda mia rassegna ma con molte più opere".L'arte di Romina Power si caratterizza per l'uso della spatola con la quale spalma i colori. I suoi soggetti sono quasi sempre ripresi di spalle, per rendere la sua comunicazione universale, sono fotografie scattate per bloccare l'immagine e riproporla successivamente, modificata, vivacizzata nei colori.L'idea di una mostra a Firenze nasce in una serata nella città medicea dove Romina Power, insieme all'amica-manager Rossella Cassigoli, esprime il desiderio di confrontarsi con l'anima artistica di una città unica al mondo."Per Romina Power scrive il critico Maurizio Vanni il colore occupa un ruolo essenziale nella costruzione dei suoi dipinti: le cromie si mostrano letteralmente pervase da una luce che si origina dalla stessa materia colorata. Per Romina il colore diventa, quindi, il mezzo più efficace per trasmettere sentimenti, pensieri e stati d'animo e per aprire le porte di quella dimensione pura che Platone definirebbe mondo intelligibile".Sponsor ufficiale dell'evento l'Azienda Laura Biagiotti alla quale va un particolare ringraziamento per avere sostenuto parte dell'impegno economico ed averne impreziosita l'immagine con la sua prestigiosa collezione di abiti indossati da Romina Power.La mostra è stata presentata stamani nella Sala di Lorenzo di Palazzo Vecchio; vi hanno partecipato l'assessore alla valorizzazione delle tradizioni fiorentine Eugenio Giani, l'artista Romina Power, il critico d'arte Maurizio Vanni, il consigliere comunale Luigi Morelli, l'organizzatrice della mostra Rossella Cassigoli, lo sponsor per Laura Biagiotti, Lavinia Biagiotti. (uc)