"Station to Station" fa subito centro con centinaia di presenze all'apertura. Fino all'8 novembre creatività in movimento alla Leopolda
E' stato un subito un successo di pubblico il debutto, ieri sera, di "Station to Station: creatività in movimento" alla Stazione Leopolda. La manifestazione, organizzata dall'assessorato alle politiche giovanili insieme a Controradio e agli sponsor "La Repubblica", ExTemporanea e Dataport Apple Center, in corso fino all'8 novembre, tutti i giorni dalle 17 fino a tarda notte, ha visto la partecipazione di molte centinaia di giovani e meno giovani. La Leopolda si è animata con gli allestimenti artistici dei laboratori creativi, gli stand di Informagiovani, Portalegiovani e Cartone, lo spazio dedicato ai giovani vignettisti, il palco centrale come vetrina clou degli eventi musicali, il cineclub e tutte le iniziative proposte dalla manifestazione. (vp)In allegato il programma di domani a "Station to Station"PROGRAMMA DI GIOVEDI' 6 NOVEMBREOre 17 AperturaOre 18 - CINECLUBH2F2 di Jaka, presentazione video hip hopSulle tracce dell'hip hop di Firenze e dintorni, il video ripercorre le tappe fondamentali del movimento hip hop fiorentino dalle origini nei primi anni '80 ad oggi. Sono presenti interviste a storici writers, djs, breakers, con ospiti di calibro internazionale come Donald D. e i Public Enemy. Il progetto è stato promosso dal Comune di Firenze, assessorato Sicurezza sociale, Direzione 18, e realizzato dall'équipe Teen Music della Cooperativa CAT.Ore 19 - CINECLUBVIRGIN SUICIDE di Sophia Coppola (Usa, 1h37')In un'oscillazione continua fra commedia sentimentale e noir, visioni oniriche e violenza, sulle splendide note degli Air, la storia di 5 sorelle che decidono di rendere immortale la loro giovinezza.Ore 21 - SPAZIO INFORMAGIOVANIStation Painting. Workshop di comics.Ore 21.30 - CINECLUBVISUAL NICHES 03 - videoclip musicaliColdcut + Hexstatic - Timber (Nina Tune) | Future Sound Of London - My Kingdom (Virgin UK) | Sigur Rós - Svefn-G-Englar (Fat Cat) | Herbie Hancock - Rockit (Columbia) | DJ Shadow - Walkie Talkie | Deichkind - LimitOre 22 PALCO PRINCIPALEGESTALT (concerto, vincitori del Rock Contest 2002)YUPPIE FLU (concerto, Ita)Gruppo indie pop indipendente il cui album di esordio, "Automatic But Static", nel quale compariva in veste di ospite A. Cambuzat della band francese Ulan Bator, è stato da molti considerato uno delle migliori uscite italiane del '97. All'inizio del '99, dopo un breve tour promozionale di supporto alla band americana Fuck e opening acts per Will Oldham e Moonshake, il gruppo è tornato in studio per tre mesi di intenso lavoro. Il risultato è stato "Yuppie Flu At The Zoo" (home/flop'99), un album melodioso, bilanciato, che ha iniziato a far conoscere gli YF anche al di là dei confini nazionali, grazie alla distribuzione in Germania della Community, al tempo etichetta dei Notwist e Console. Da "Yf At The Zoo" sono stati tratti due singoli, entrambi in vinile, entrambi in formato split con altri gruppi: Il primo, licenziato da Home & Rhesus, è il 7" con la band americana Fuck (Matador allora, Homesleep oggi) e contiene una traccia inedita, "1967" e "sport yer feelings", il secondo, licenziato da Extreme sports U.K., è un 12" diviso con i canadesi Three Pieces e contiene il pezzo "ambassadors", anch'esso tratto da "Yf At The Zoo". Un nuovo album è stato licenziato da DOXA Germany nel maggio 2000 per il solo mercato europeo: "Hollow Beep". Contiene alcune tracce prese da "Yf At The Zoo" più 4 nuove canzoni, registrate durante i primi mesi del 2000. Il disco è stato promosso da un videoclip della canzone "boat or swim", girato dall'italocanadese Marco Porsia, oltre che da 2 tour promozionali di oltre 30 date in Germania. Il video è stato, inoltre, premiato al MEI per miglior regia nella categoria videoclip indipendenti. Nel novembre dello stesso anno esce su Homesleep rec un nuovo e.p. di cinque pezzi "the boat ep"... in stile Yuppie Flu: l'electro bossanova dell'apertura di "boat or swim", la ballata di sapore melanconico "a song's a song", la miscela tra gli attrezzi elettronici e le melodie pop-soul di "the blue experiment" e "kids up a house tree", il rocky mood di "order the player off the field"... cinque gioielli che hanno certamente lasciato il segno. L'e.p viene promosso con una turné europea, che toccherà nel successivo anno Inghilterra, Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Olanda, fino ad arrivare a Mosca nel cuore della Russia. "The boat ep" acclamato dalla critica di mezza Europa ha anche permesso alla band di firmare per una delle più prestigiose case editoriali inglesi, la "Rough Trade" (nel suo roaster anche bands quali Jim O'Rourke, Smog, Tindersticks, Isan, Godspeed You!Black Emperor, Black Heart Procession
). Nello stesso anno la band parteciperà al prestigioso 25° anniversario di Rough trade a Londra assieme a Tindersticks, Beth Orton, Butterflies Of Love e tanti altri, e realizzerà una session live per John Kennedy negli studi della storica XFM radio di Londra. La band si fa conoscere anche attraverso la Tv. Oltre al sopracitato video di Boat Or Swim, da citare alcune partecipazioni televisive a Mtv Roma Live, Mtv Supersonic, Viva 2-Germany. Con la fine del 2001 la band comincia a lavorare intensamente all'attesissimo nuovo album con l'uscita prevista ad inizio 2003. Nel frattempo ad inizio anno esce uno stupendo 7" split con la band tedesca Tarwater (con la quale il gruppo aveva già condiviso il palco a Francoforte nella passata turnèe tedesca) per l'etichetta unhip records, split che contiene Spring To uno strabiliante nuovo brano che porterà la band ad essere contattata dalla label inglese del momento, la XL recordings!! (Badly Drawn Boy, Basement Jaxx, White stripe, Prodigy..). In breve tempo la band firma un contratto con la suddetta label per realizzare un singolo 10" in UK (uscito per la label di lancio della XL, ovvero Rex rec) nell'estate 2002. Singolo recensito ovunque in maniera straordinaria, dall'NME a Sleaze Nation. Il 27 febbraio 2003 uscirà il nuovo attesissimo album
EL GUAPO (concerto, Usa)Trio di Washington, veramente "inusuale" per l'etichetta Dischord. "Fake French", loro ultimo lavoro, nasce da numerose session fatte nell'arco di sei mesi e presenta parallelismi tra Devo, Suicide, Kraftwerk e Gang of Four, così come richiami agli Africa Bambaata, The Stooges, Tom Waits e Run-DMC. Dall'inno elettro-dark di "Just don't know" al cantato hip-hop di "Glass house", il trio cristallizza il suo singolare modo d'intendere il pop, con un'inedita ricerca della forma-canzone che l'elettro-rock "deviante" dei precedenti lavori aveva soltanto fatto immaginare. Prodotti da Phil Marley (Trans Am), sono incredibili sul palco, miscelando motivetti pop, dance e stravaganti improvvisazioni. Il loro live set esplosivo ha toccato più di 100 paesi, inclusi i tour con Trans am, Black Heart Procession, Enon, 90-Day Men ecc
. Sul palco la band traduce le spinte intellettuali e avant garde della sua musica in ritmo ed energia, le canzoni si trovano a sostenere ritmi elettronici e furiosi in crescendo semplici ma efficaci
veramente un concerto che per intensità e personalità assorbe completamente. Justin Moyer (batteria, basso e voce) è anche chitarrista del trio post-punk Antilope, mentre Peter Cafarella (tastiere, fisarmonica e voce) ha registrato un disco con The Rapture e continua a suonare live col duo di sintetizzatori Shychild.FRED GRAMIGNA DJOre 24 CLUB ZONEECLAT DJ (dj set, Wide Rec, UK)Il progetto Eclat nasce nel 2001 dalle menti di Giulio Andreini (fotografo e grafico di fama internazionale) e Francesco Parra (proprietario, con altri soci, della Wide Records), dj/producers dell'area pisana, in linea con le sonorità più ricercate del panorama dance internazionale. Sulla spinta di un dj set a due, basato sul back to back fra i due dj's, Eclat riesce sin dal primo anno di attività a guadagnarsi la partecipazione ai principali eventi e festival italiani e internazionali (Distorsonie, Sintesi, Arezzo Wave, Club To Club, Mood Club/ Sao Paolo, Moog /Barcellona, Space Place / Francoforte). A coronamento di questo intenso periodo, Eclat viene selezionato dalla Red Bull per prender parte all'edizione 2002 della Red Bull Music Academy, tenutasi a Sao Paolo/Brasile lo scorso novembre. In quest'occasione il duo ha avuto modo di confrontarsi con un gruppo eterogeneo di musicisti e djs: nomi in vista quali Carl Craig, Gotan Project, Patrick Pulsinger, Four Tet, Ectomorph, Roman Fluegel (Alter Ego). Esauritasi questa esperienza Eclat torna ad essere protagonista in alcuni dj set sparsi per i club europei ed italiani. Eclat è attualmente al lavoro su produzioni di prossima pubblicazione, che ne evidenziano il piglio fortemente dancefloor. Una miscela di suoni minimali al servizio di un beat per definizione groovy, che parla la lingua dell'house, forte delle intuizioni della scuola elettronica e dello spirito della musica black. In pratica la stessa offerta dei loro dj set. Eclat è parte integrante dell'International Idiots Network assieme a Sonja Moonear (Escorteaze, Berlin), Popnebo (Below, Francoforte) e Dj Search (La Salle, Barcellona), una rete situazionista che organizza parties in giro per l'Europa. Benvenuti nell'era dei minimal rockers.