Reading Series. Grandi scrittori internazionali si confrontano a Firenze e incontrano il pubblico
A partire da giovedì prossimo inizierà il ciclo di incontri "Reading Series": la prima edizione a Firenze per proporre al grande pubblico i primi quattro grandi scrittori contemporanei che siamo abituati "a leggere": John Banville, Suki Kim, Tim Pears e Gary Shteyngart.L'iniziativa è promossa dall'assessorato alla cultura e dalla Santa Maddalena Foundation.Il primo appuntamento si svolgerà il 30 ottobre a partire dalle 18,00 nella Sala Vanni in piazza del Carmine. L'incontro sarà presentato dalla giornalista Irene Bignardi."È una collaborazione molto importante con la Santa Maddalena Foundation ha sottolineato l'assessore alla cultura Simone Siliani sia per noi che, spero, per i tanti fiorentini che potranno incontrare gli scrittori che, ospiti della fondazione, dialogano tra loro, si confrontano e traggono ispirazione dagli splendidi luoghi. Grazie alla Fondazione Firenze potrà ora entrare in contatto con le punte della letteratura contemporanea e avere la possibilità di rinnovare la propria vocazione di laboratorio di produzione artistica e letteraria".Voler presentare al grande pubblico questi grandi scrittori è anche un modo per far apprezzare alla curiosità dei fiorentini, quanto accade nella tenuta situata nel comune di Donnini, nel Valdarno. Gli scrittori sono ospitati nei due edifici (risalenti uno al 1400 e l'altro al 1500) e nella torre di avvistamento trecentesca. Ogni anno, sono circa una ventina gli scrittori ospitati che traggono ispirazione dal luogo e dal silenzio che lo permea. Gli scrittori che annualmente sono ospitati, sono selezionati da un'apposita commissione di cui fanno parte Bernardo Bertolucci, Volker Schlondorff, Claudio Magris e Gore Vidal."In quattro anni di attività ha ricordato Beatrice von Rezzori la Fondazione ha ospitato ben 51 scrittori da tutto il mondo, molti anche assai celebri: Cunningham, Baldwin, Hughes, Zadie Smith, tanto per citarne alcuni. È un'idea coltivata a lungo con mio marito. Ora mi è sembrato giusto che Firenze potesse trarre vantaggio da questa esperienza svoltasi fin qui con discrezione pressoché totale".Gregor von Rezzori (19162000), autore, tra l'altro, di "Memorie di un antisemita" e di "Un ermellino a Cernopole", per 30 anni ha vissuto e lavorato a Santa Maddalena facendone un buon ritiro frequentato dal gotha della cultura, da Claudio Magris a Chatwin, da Bertolucci a Schlondorff, da Indro Montanelli a Gore Vidal a molti altri.A seguire, una breve biografia dei primi quattro scrittori che parteciperanno all'incontro del 30 ottobre. (uc)John Banville. Irlandese di Wexford, è nato nel 1945. Edita l'Irish Times, ha scritto 12 romanzi (Kepler, Copernicus, The Newton Letter, The Book of Evidence, Eclipse) e quest'anno ha vinto il premio Nonino con The Untouchable. Il suo Shroud sta uscendo da Guanda col titolo L'invenzione del passato, mentre in Irlanda pubblica Prague Pictures. Portrait of a City, completato a Santa Maddalena. Vive a Dublino.Suki Kim. Dalla Korea del Sud, dov'è nata, è emigrata a New York a tredici anni. Si è laureata alla Columbia University e si è perfezionata alla School of Oriental and African Studies di Londra. Vive a Manhattan, collabora con la New York Review of Books e con il New York Times. The Interpreter è il suo primo romanzo.Tim Pears. Inglese, 47 anni, ha pubblicato quattro romanzi. In the Place of Fallen Leaves (1993), ha vinto il Hawthornden Prize e il Ruth Hadden Memorial Award. In a Land of Plenty (2000) è stato invece adattato per un serial Tv dalla BBC. A Revolution of the Sun e Wake up sono entrambi del 2002. Vive ad Oxford.Gary Shteyngart. È nato a Leningrado nel 1972. Il suo The Russian Debutante's Handbook, pubblicato in questi giorni da Mondadori, ha vinto lo Stephen Crane Prize e ha ricevuto critiche entusiaste dal New York Times. Per il Washington Post è il miglior libro del 2002. Articoli importanti sono usciti anche su New Yorker e Granta.