Checcucci (AN): «Mettere in gara gli spazi sosta e intaccare il monopolio di Firenze parcheggi spa»
«Mettere in gara gli spazi sosta di Firenze». Questa la richiesta avanzata dalla consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci secondo la quale «se la Firenze parcheggi si definisce ente strumentale del Comune, deputato unicamente all'interesse pubblico, non si giustificano le esose tariffe applicate e proventi derivanti dalle multe di gran lunga superiori a quelli derivanti dalla gestione dei parcheggi».«Siamo di fronte - ha spiegato la Checcucci - ad una politica della sosta che, complessivamente, ha come criterio ispiratore la trasformazione dei parcheggi a "sosta controllata" in parcheggi a "sosta non controllata". In altre parole la città è stata svuotata dei parcheggiatori, che riscuotevano l'effettiva permanenza nel parcheggio e controllavano le auto, e riempita di macchinette, che talvolta non funzionano, e solerti "ausiliari del traffico" il cui unico compito è elevare contravvenzioni per ciascuna delle quali Firenze parcheggi guadagna 11 euro e quaranta centesimi. In base a ciò è difficile a accettare l'assunto di una gestione monopolistica in affidamento diretto per una società per azioni che vanta anche un bilancio florido».«Se Firenze parcheggi spa - ha aggiunto la consigliera di Alleanza Nazionale - vuole, conformemente alla propria natura di società privata, perseguire il business deve accettare le regole del mercato e non può rivendicare deroghe rispetto alle regole che vigono per tutte le altre società private in nome di un interesse pubblico che è dato soltanto dalla presenza di soci pubblici. Così facendo Firenze parcheggi ha i vantaggi sia delle società di diritto privato sia degli organismi di diritto pubblico senza accettarne i relativi svantaggi. A questo punto si intacchi il monopolio e, dopo un confronto anche con altri soggetti che operano nella gestione della sosta, si veda se le tariffe fino ad ora applicate sono veramente le più concorrenziale». (fn)