Tornare a lavorare dopo i 40 anni: un'esperienza di successo a Firenze

Si è concluso il progetto " Diritte e Diverse - Accompagnamento al Lavoro ed Empowerment della Diversità", promosso da: Associazione Rete di Indra Onlus, Assessorato al Lavoro e all'Immigrazione del Comune di Firenze, Consiglio di Quartiere 5, Centro Artemisia, Associazione Il Muretto, COSPE Onlus, ARCI Regionale, e finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Ob3 2002 - Misura E1.Il progetto è stato dedicato a donne italiane e straniere di età superiore ai 35 anni, disoccupate o sotto-occupate, residenti nella zona Peretola-Brozzi-Le Piagge, che intendevano migliorare la propria situazione professionale rientrando nel mondo del lavoro in maniera rispondente alle proprie aspirazioni. La scelta di questa fascia di età è stata motivata dalle particolari difficoltà che le donne adulte incontrano nel trovare lavoro dopo una prolungata assenza dovuta alla presenza di figli piccoli e altri impegni di cura. Alle utenti si è proposto un percorso di un anno di orientamento, formazione, consulenze individuali e tirocini part-time in azienda, finalizzato a:1) mettere a fuoco le proprie competenze e aspirazioni professionali;2) acquisire nuove competenze per rafforzare la propria posizione nel mondo del lavoro e trovare un'occupazione soddisfacente;3) entrare in contatto diretto con il mondo del lavoro e capirne meglio il funzionamento.Il percorso di orientamento ha compreso bilancio delle competenze, strumenti di rafforzamento e auto-stima, conoscenza del mercato del lavoro e dei servizi per l'impiego esistenti, e apprendimento delle tecniche di ricerca attiva del lavoro (curriculum, inserzioni, ricerca su internet, colloqui telefonici, etc.). Il progetto ha inoltre fornito alle donne una gamma di competenze tecniche di base (informatica, contabilità, tecniche di scrittura) ormai indispensabili in qualsiasi lavoro. I risultati del progetto sono incoraggianti: su 19 partecipanti al corso, 7 hanno trovato lavoro, mentre le restanti hanno deciso di proseguire nella propria formazione professionale o scolastica (alcune allo scopo di ottenere il diploma che gli mancava), o stanno sviluppando progetti professionali per il prossimo futuro. Dice una partecipante: "Ho capito che cercare lavoro è un lavoro, mi sono mossa in modo più efficace e negli ultimi tre mesi ho avuto 3 offerte", e un'altra: "Il progetto mi ha aiutata a mettere a fuoco cosa volevo da lavoro, tramite il confronto con le altre", e un'altra ancora: "Il bilancio delle competenze mi è servito molto, dovrebbero renderlo obbligatorio per legge".L'esperienza dei tirocini in azienda si è rivelata particolarmente positiva. Il tirocinio ha permesso alle donne di entrare in contatto con realtà lavorative prima inaccessibili, ma anche alle aziende di "scoprire", le competenze che le donne adulte possono portare sul luogo di lavoro. Secondo i datori di lavoro coinvolti nel progetto, "Le donne adulte sono una garanzia di stabilità ed affidabilità" , e "Sono portatrici di valori e capacità maturate in una vita, al di là del titolo di studio". Un esempio è A. P, una signora di origine greca che ha sempre aspirato a lavorare nel campo sanitario, anche se non ha potuto portare a termine gli studi nel suo paese ed in Italia ha sempre lavorato come baby sitter. Il progetto l'ha aiutata a mettere a fuoco le proprie capacità ed inclinazioni, e ora dopo un periodo di tirocinio ha realizzato il suo sogno: è stata assunta come assistente alla poltrona in uno studio dentistico. Come dice il suo datore di lavoro "Non importa tanto il pezzo di carta, ma per che cosa la donna è portata, e per che cosa ha passione". Per coronare il successo dell'iniziativa, alle aziende che hanno ospitato le utenti a tirocinio l'Assessorato alle Politiche del Lavoro e dell'Immigrazione ha conferito il riconoscimento di "Ditta Promotrice delle Pari Opportunità". Le ditte ed organizzazioni in questione sono:Studio dentistico Basile, Istituto Prosperius, Fratellanza militare, Casa di Riposo La Cupolina, Bini Punto Contabile, ENAIP, ditta Bioservice, ditta Bertini, Libreria delle donne, Cooperativa Matrix, Teatro delle Donne, INJOY il piacere di creare, e ConfesercentiI promotori del progetto si augurano che quest'esperienza possa fungere da stimolo ai servizi al lavoro esistenti a Firenze, perché potenzino le proprie attività di orientamento, informazione e accompagnamento al lavoro rivolte alle donne adulte.(segr.red)