"City fund", il vicesindaco Matulli: "Ora definiamo una proposta concreta con Confindustria e le categorie"

"E' un fatto estremamente positivo che il presidente degli industriali fiorentini abbia voluto rilanciare pubblicamente il cosiddetto ‘city fund", come possibile alternativa all'introduzione della tassa di scopo. Spero che già nei prossimi giorni si possa cominciare a definire insieme una proposta concreta". Il vicesindaco di Firenze Giuseppe Matulli accoglie con soddisfazione la proposta del capo di Assindustria Sergio Ceccuzzi, per destinare una piccola percentuale delle transazioni effettuate con le carte di credito ad un fondo per la città."E' un'idea che già avevamo discusso lo scorso anno, senza però riuscire a concretizzarla per difficoltà tecniche – spiega Matulli – ma sulla quale c'è la disponibilità anche delle altre categorie economiche e su cui continuiamo a credere, tanto che l'ho prevista anche nel Dpef, il documento di programmazione economica e finanziaria per il 2004". Un importante passaggio dello stesso Dpef è dedicato infatti al ‘contributo di scopo' e al ‘city fund': "Si è protratta per oltre un anno la richiesta del Comune di Firenze di addivenire ad una tassazione locale per riequilibrare gli effetti di una presenza turistica, che rischia di aggravare oltre ogni misura l'onere della gestione dei servizi senza alcun corrispettivo per il bilancio comunale che il costo di quei servizi deve sopportare – si legge nel documento - Ora siamo arrivati finalmente al momento delle decisioni ed è in fase d'avanzata elaborazione il progetto di legge regionale che consente ai Comune di introdurre una sorta di city tax, ormai abbondantemente diffusa negli altri paesi europei come una sorta d'equa e necessaria contribuzione alle spese della città. Altrove ciò avviene anche nelle situazioni in cui lo squilibrio non è in termini quantitativi così rilevanti come a Firenze e la finanza dei comuni non così precaria come quella dei comuni italiani".Nel Dpef Matulli scrive ancora, così come sottolineato anche da Ceccuzzi, che "il progetto di legge Finanziaria presentata dal governo pone in discussione, almeno nell'immediato la praticabilità di una manovra regionale e degli enti locali sulla imposizione fiscale. Pur senza dare per scontato la legittimità costituzionale di una tale norma e senza considerarla vincolante mentre costituisce soltanto una proposta, l'Amministrazione ha accolto positivamente, come già fece lo scorso anno, la ricerca di una forma di contribuzione volontaria attraverso la costituzione del cosiddetto "city-fund" dal quale trarre un contributo di 10 milioni di euro a favore del bilancio comunale nelle forme che devono essere individuate e definite". (ag)