Libro d'Ore Visconti. Oggi pomeriggio la consegna al Comune del facsimile della miniatura del libro dei Visconti a fianco dell'originale
La Casa Editrice Franco Cosimo Panini ha donato al Comune di Firenze una copia del facsimile del "Libro d'Ore Visconti", l'antico gioiello custodito sin dal 1945 dalla Biblioteca Nazionale di Firenze che oggi pomeriggio sarà portato in visione nel Salone dei 500 durante la cerimonia di consegna.Sono 500 le copie realizzate, tutte numerate in modo progressivo che saranno messe in vendita a 12.000,00 euro. L'edizione in facsimile del Libro d'Ore Visconti è corredata da due volumi di commentario, curati rispettivamente da Milvia Bollati e Adriana Di Domenico che inquadrano il codice nel contesto storico, culturale e artistico del suo tempo."Si tratta di un'opera di grande pregio artistico e culturale ha sottolineato l'assessore Simone Siliani e siamo molto contenti del dono che oggi abbiamo ricevuto. L'opera sarà conservata ed esposta alla Biblioteca Comunale Centrale".L'originale è un capolavoro della miniatura lombarda e il facsimile realizzato in 5 anni di lavoro, è il terzo volume de "La Biblioteca Impossibile", la collana di facsimili pubblicata da Franco Cosimo Panini Editore che riunisce i gioielli dell'arte miniata rinascimentale Italiana, riprodotti integralmente e con la massima fedeltà."I Libri d'Ore Visconti erano preziosissimi ed erano realizzati per le più importanti famiglie così da esprimere la loro ricchezza ha ricordato Antonia Ida Fontana direttrice della Biblioteca Nazionale Centrale ed erano realizzati in oro, argento e polvere di lapislazzuli che costa più del già prezioso oro. La produzione di facsimili è un modo per preservare l'integrità degli originali, diffondendoli anche in tutto il modo. Siamo alla terza opera della collezione ma mentre per le precedenti (come quella realizzata per Alinari) erano soltanto alcune tavole, ora, per la prima volta, abbiamo l'opera completa. Sono molto soddisfatta del risultato conseguito".L'opera è composta dai due volumi che costituiscono l'Offiziolo Visconti: il primo fu acquistato nel 1902 dal barone Horace de Landau Finaly, il secondo tomo delle Ore Visconti, fu donato alla sua morte al Comune di Firenze che lo assegnò in deposito permanente alla Biblioteca Nazionale Centrale."Si tratta di un lavoro particolarmente elaborato ha commentato l'editore Franco Cosimo Panini poiché abbiamo cercato di avvicinarci il più possibile all'originale. La stampa è stata realizzata su carta e non su pergamena che avrebbe reso particolarmente difficile l'applicazione delle preziose decorazioni. Tutte le rilegature sono state eseguite a mano. Prossimamente realizzeremo anche il facsimile dell'opera commissionata da Lorenzo il Magnifico per le figlie come dote del matrimonio e conservata nella Biblioteca Laurenziana".Il Libro d'Ore Visconti fu realizzato tra la fine del Trecento e gli inizi del Quattrocento per Gian Galeazzo Visconti e suo figlio Filippo Maria: è un manuale di devozione ad uso laico, molto ricco di splendide miniature, di emblemi araldici e di notazioni naturalistiche.Il facsimile, perfettamente identico all'originale, anche per le macchie prodotte dall'umidità, riproduce per la prima volta e con la massima fedeltà, sulla base di scrupolose indagini tecniche e filologiche, tutti gli elementi che caratterizzano le 636 pagine dell'originale, come i ricchi decori in foglia d'oro e argento, le lacche, le bulinature, le miniature in oro e colore, esaltando, in modo impareggiabile, l'arte di grandi maestri come Giovannino de Grassi e Belbello da Pavia.Dalle figurine alla pubblicazione di libri di opere d'arte. Sono ormai 25 anni che la Franco Cosimo Panini Editore pubblica a Modena libri d'arte e di cultura a Modena.Alla cerimonia nel Salone dei 500 hanno partecipato il sindaco Leonardo Domenici, il direttore generale per i Beni Librari del Ministero per i Beni Culturali, Francesco Sicilia, la direttrice della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Antonia Ida Fontana, il direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, Salvatore Settis ed il Professor Antonio Cadei, Ordinario di Storia dell'Arte Medievale all'Università La Sapienza di Roma. (uc)