Mario Luzi senatore a vita. È la richiesta rivolta al presidente Ciampi nel giorno del compleanno del poeta fiorentino

Mario Luzi compie oggi 89 anni e i comuni di Firenze e Gubbio si fanno promotori dell'istanza di richiesta al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, per nominare senatore a vita il poeta fiorentino, padre dell'ermetismo."È un'iniziativa doverosa in occasione del compleanno di Mario Luzi – ha sottolineato il sindaco Leonardo Domenici –: i migliori auguri al nostro concittadino. È un riconoscimento molto importante per la sua statura morale e per la sua produzione letteraria. Colpisce, in particolare, il valore profetico della sua poesia. Firenze e Gubbio sono due città molto care a Mario Luzi che hanno presentato al presidente della Repubblica la richiesta per la nomina a senatore a vita del poeta fiorentino; è un'iniziativa che ha un alto valore civile e politico"."Mario Luzi è un poeta del mondo – ha commentato il sindaco di Gubbio Orfeo Goracci – ed è andato più volte a Gubbio per iniziative culturali. Se sarà nominato senatore a vita, sarà elevata il livello di rappresentatività della cultura italiana. Nel nostro piccolo crediamo di poter contribuire a spingere verso una risposta positiva il presidente della Repubblica: sarebbe un atto di riconoscimento verso l'intero Paese per il quale non abbiamo incontrato nessun parere negativo".Numerose sono state le personalità che hanno aderito all'iniziativa: del mondo della cultura, della politica, dello spettacolo, del giornalismo ma anche interi comuni e province.Firenze sua città natale e nella quale Mario Luzi ha sempre vissuto (tranne brevi periodi) e Gubbio, città alla quale è particolarmente legato per una profonda amicizia ed una costante attività di scambio, si sono fatti promotrici di questa importante iniziativa che vuole incarnare il desiderio condiviso anche ampiamente dall'opinione pubblica, per far riconoscere i meriti ed il ruolo di diffusione della cultura italiana nel mondo da parte del poeta fiorentino."Ci siamo sentiti nel piacevole dovere di avanzare questa proposta – ha ricordato la poetessa ed amica di Luzi, Maria Luisa Spaziani – per Mario Luzi anche perché ha fornito un importante contributo sul piano stilistico per i valori espressi dai suoi versi. Il presidente Ciampi sembra ben intenzionato a raccogliere la nostra istanza. È una persona profetica, poiché legge e prevede quello che deve essere detto sulla nostra civiltà. Dopo la morte di Montale non abbiamo più avuto un faro che rappresenti la poesia italiana e Mario Luzi potrebbe proprio ricoprire questo ruolo. Sono sicura che apprezzerà moltissimo questo regalo che comunque rientra in un suo pieno diritto. Abbiamo avuto questa idea 4-5 anni fa e da allora abbiamo iniziato a raccogliere le adesioni che sono aumentate col tempo". (uc)Questo l'elenco delle adesioni finora raccolte.Maria Luisa Spaziani (poeta), Luca Ronconi (regista), Gae Aulenti (architetto), Massimo Cacciari (filosofo), Gillo Pontecorvo (regista), Franco Loi (poeta), Marco Nereo Rotelli (scultore), Walter Valentini (pittore), Nicola Crocetti (editore), Davide Rondoni (poeta), Antonio Socci (giornalista), Corrado Calabrò (poeta), Dante Maffia (poeta), Daniele Piccini (critico letterario), Mario Specchio (Università di Siena), Francesco Adorno (presidente Accademia "La Colombaria"), Paola Lucarini (presidente Associazione "Sguardo e Sogno"), Francesco Sabatini (presidente Accademia della Crusca), Marcello Fazzini (presidente del Gabinetto Vieusseux), Giovanni Gozzini (direttore del Gabinetto Vieusseux), Ida Fontana (direttrice della Biblioteca Nazionale), Giorgio Van Straten (sovrintendente del Teatro Comunale), Anna Mitrano (presidente dell'Opera del Duomo), Sauro Albisani (presidente del Centro Studi "Carlo Betocchi"), Gianandrea Piccioli (direttore editoriale Casa Editrice Garzanti), Sergio Givone (Università degli Studi di Firenze), Letizia Moratti (ministro dell'Istruzione), Maria Grazia Sestini (sottosegretario Welfare), Stefano Passigli (senatore), Sergio Zavoli (senatore), Pierluigi Castellani (senatore), Giuseppe Giulietti (deputato), Giorgio La Malfa (deputato), Claudio Martini (presidente della Regione Toscana), Giuseppe Mannino (presidente del Consiglio Comunale di Roma), Roberto Formigoni (presidente della Regione Lombardia), Mario Mauro (parlamentare Europeo), Giuria Del "Premio Viareggio", "Articolo 21", Associazione Atletico Poeti Trento, Associazione Nazionale Letterati e Artisti, Comune di Impruneta, Comune di Pienza, Comune di Viareggio, Provincia di Lucca.Biografia di Mario Luzi.Mario Luzi nasce a Firenze nel 1914. Nel 1926 si trasferisce con la famiglia a Siena e vi rimane solo tre anni. Nel ‘29 è di nuovo a Firenze dove compie gli studi liceali e universitari, laureandosi in letteratura francese. Per qualche anno insegna nelle scuole superiori poi, dal ‘55, assume la cattedra di letteratura francese presso la facoltà di Scienze Politiche di Firenze.È considerato uno dei fondatori dell'ermetismo nonché uno dei maggiori poeti italiani contemporanei. I suoi esordi letterari risalgono agli anni prima della guerra (la prima raccolta, "La barca", è pubblicata nel 1935), quando comincia a frequentare altri giovani poeti della scuola ermetica (Bigongiari, Parronchi, Bo) e collabora a riviste d'avanguardia come "Frontespizio" e "Campo di Marte".È questa la fase, che durerà oltre un decennio, più propriamente ermetica della poesia di Luzi; scelta, questa dell'ermetismo, che verrà non abbandonata ma ampliata e approfondita negli anni successivi.Questo fondamentale aspetto della poesia di Luzi si traduce, almeno inizialmente, in liriche che si rifanno al simbolismo e al suo maestro Mallarmé per il linguaggio prezioso e cifrato, per l'assenza totale della realtà contingente e della storia.Il periodo migliore della poesia di Luzi è, secondo alcuni critici, quello che si apre con la raccolta Primizie del deserto dei primi anni Cinquanta.Più di recente Luzi ha modificato alquanto lo stile e in parte i contenuti. Il verso é diventato prosastico, il lessico "di nobile estrazione saggistica"; i contenuti, infine, si sono aperti a memorie di adolescenza, ambienti della quotidianità urbana, fino a paesaggi esotici di paesi stranieri. La sua, resta comunque una poesia d'elezione, intesa come pratica salvifica da una vita apparentemente priva di senso; in fondo alla quale, tuttavia, resta forse la speranza di una sopravvivenza dellanima alla morte del corpo. Risposta, questa, essenzialmente religiosa che si rifà a un cristianesimo profondamente sentito, anche se in modo tormentato, che compare nelle liriche del poeta fin dai suoi esordi.