Margherita: «Il "tubone" infrastruttura necessaria»

«Stupisce che un consigliere comunale appartenente alla maggioranza di Palazzo Vecchio definisca assurda la proposta del "tubone", ovvero di una circonvallazione sotterranea in grado di collegare Careggi a Varlungo». Così il vicecapogruppo della Margherita Simone Menci, il vicesegretario provinciale Stefano Giorgetti e Andrea Ceccarelli, responsabile enti locali, replicano al capogruppo dei Verdi Alessio Papini. «Tale proposta - hanno ricordato i tre esponenti della Margherita - faceva parte del programma di governo presentato dal centrosinistra per le elezioni comunali del 1999. Un' "ecovia" est-ovest sarebbe capace di fluidificare il traffico in attraversamento urbano, liberando i viali e le zone limitrofe di almeno il 50% del carico attuale della mobilità. E' ovvio che qualsiasi proposta in merito alla mobilità comporti un prezzo sul piano dell'impatto ambientale: anche la tranvia porterà alla modifica delle zone attraversate. Ma non è certo con un sistema di piste ciclabili che si può dare una risposta sufficiente e adeguata ai problemi della mobilità a Firenze: soprattutto se riferiti ad un'ottica sempre più metropolitana».«La posizione del capogruppo dei Verdi - hanno concluso - mostra qualche limite anche sul piano delle risorse necessarie: Papini faccia bene i conti perché se è vero che per realizzare tre linee della tranvia occorrono investimenti per oltre 600 milioni di euro, e difficile pensare che con la cifra risparmiata da una eventuale mancata realizzazione dell'"ecovia", circa 300 milioni di euro, si possano realizzare, come sostiene Papini, 2-3 linee tranviarie. I fiorentini devono sapere che con la realizzazione di un ecovia di 12 km, i tempi di percorrenza ad esempio da Careggi a Varlungo si ridurrebbero a 10-15 minuti, senza considerare i tempi nettamente inferiori per tragitti diversi facilitati da appositi "snodi" lungo la sotterranea.E i tempi di realizzazione di questa opera sarebbero sicuramente inferiori rispetto ad una eventuale nuova rete tranviaria: l'Asivaf, una società che studia queste infrastrutture, prevede nel pre-studio di realizzazione tempi che si accorciano ai 5-7 anni». (fn)