Cinema e donne contro le discriminazioni: consegnato il premio "Il Sigillo della pace"

Con gli occhi, il talento e la creatività delle donne il cinema diventa strumento di pace per combattere le differenti forme di discriminazione e di razzismo.Proprio per premiare queste artiste è nato il Sigillo della pace il riconoscimento ufficiale per le autrici cinematografiche che realizzano opere che propongono la conoscenza e il rispetto tra le culture per la risoluzione dei conflitti. Il premio, che è stato ideato nell'ambito dell'esperienza di Progetto Donna dell'assessorato alla pubblica istruzione, in collaborazione con gli incontri internazionali di Cinema e Donne promossi dal Laboratorio Immagine Donna, è stato consegnato stamattina nel Salone dei Cinquecento alle artiste Yamina Benguigui ed Hejer Charf autrici, rispettivamente, di "Insch'allah dimanche" e "Les passeurs".Alla cerimonia ufficiale di consegna del premio, giunto alla sesta edizione, hanno partecipato circa 500 studenti delle scuole medie inferiori e superiori della città che a vari livelli, dalle traduzioni alle recensioni, hanno lavorato sul cinema delle donne. Erano presenti i ragazzi delle scuole superiori "Pascoli", "Capponi", "Peano", "Cellini", "Galileo", "Volta" e dell'Istituto Agrario e delle medie inferiori "Barsanti", "Poliziano" e della media delle Suore serve di Maria."Questa è un'occasione importante per i giovanissimi di avvicinarsi al cinema, scoprendolo attraverso l'arte delle donne che ripropongono con forza il tema dello scambio e del rispetto tra culture diverse – spiega l'assessore alla pubblica istruzione e alle pari opportunità Daniela Lastri - . Il premio del Sigillo della pace è al centro della rassegna di Cinema e Donne, che è giunto al 25° anno, perché oltre a riconoscere il valore artistico dei lavori delle registe, rappresenta il segno dell'impegno continuo di questa città per la pace".Le scuole fiorentine, come ha annunciato l'assessore Lastri, "continueranno a lavorare sul tema del cinema per la pace grazie all'iniziativa "Schermi di pace" inserita nell'offerta didattica delle Chiavi della città, che consentirà ai ragazzi delle medie inferiori di scoprire l'arte del cinema".Hanno ricevuto il Sigillo della Pace nel 1998 Safi Faye (Senegal), nel 1999 Pratibha Parmar (India), nel 2000 Moufida Tlatli (Tunisia), nel 2001 Nana Djordjadze (Georgia), nel 2002 Nancy Savoca (Usa).Gli incontri internazionali di Cinema e donne, che si concludono domani, sono uno dei più importanti festival europei dedicati alla presenza delle donne nella regia cinematografica. Ogni anno a Firenze si danno appuntamento non solo registe e sceneggiatrici da tutto il mondo ma anche costumiste, fotografe, attrici, critiche cinematografiche. E' un'occasione creata per sottolineare e incoraggiare il sempre maggior successo delle donne in un lavoro fino a pochi anni fa rigorosamente riservato agli uomini, ma anche per favorire la pluralità dei punti di vista e delle rappresentazioni del mondo e valorizzare differenze e culture.Spesso lo sguardo delle autrici presenta spunti originali offrendo elementi di comprensione per quelle realtà che il cinema prodotto e diffuso in Europa e in America non mostra. Così i film delle autrici africane, asiatiche e sud americane, permettono di viaggiare attraverso luoghi e culture con il privilegio di essere ospiti e non turisti. (vp)