Via ai lavori per il museo intitolato a Gino Bartali - L'assessore Giani: "L'inaugurazione il 6 maggio, anniversario della morte"

Lunedì 13 ottobre sarà installato il cantiere per i lavori per la realizzazione del museo del ciclismo e della bicicletta, intitolato a Gino Bartali. La nuova palazzina che ospiterà il museo i sarà realizzata nel centro dell'abitato di Ponte a Ema, accanto all'attuale casa del popolo e davanti all'abitazione dove Bartali ha vissuto per tanti anni. Il costo complessivo di 1.290.000 euro: 790.000 euro sono stanziati dal Comune di Firenze, il resto con finanziamenti di Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Bagno a Ripoli. Il progetto prevede la realizzazione (da parte dell'impresa Ro.Ma. di Scarperia) di una struttura ellittica con superficie espositiva per 200 metriquadrati. All'interno una sala polivalente, che verrà utilizzata anche come sala ristoro e quindi dotata di una cucina e servizi relativi. Nel piano seminterrato è prevista un'autorimessa con dieci posti auto. Il museo conterrà cimeli appartenuti a Gino Bartali e anche ad altri campioni che hanno fatto la storia del ciclismo."Con l'installazione del cantiere – ha sottolineato l'assessore allo sport Eugenio Giani – si avrà un decisa accelerazione dei lavori iniziati lo scorso mese di agosto, per questa importante realizzazione che contiamo di portare a compimento entro la prossima primavera e inaugurare proprio il 6 maggio, anniversario della morte di Bartali. Chiedo scusa fin d'ora ai cittadini di Ponte a Ema per il disagio, ma credo che tutti possano comprendere l'importanza della realizzazione per onorare la memoria dell'illustre concittadino"."Questo museo - ha detto ancora l'assessore Giani - è il miglior regalo che potessimo pensare per l'anniversario della scomparsa di un uomo che è stato definito a buon diritto il più importante personaggio sportivo che Firenze abbia mai avuto nella storia. Il Museo non sarà solo un punto di raccolta di cimeli che raccontano la storia di Gino Bartali, ma anche un centro attivo per lo svolgimento di convegni, congressi, manifestazioni sul ciclismo di ieri e di oggi. Ringrazio tutti i grandi campioni che hanno donato beni legati alla propria esperienza sportiva per arricchire la raccolta che sarà sempre di pubblica esposizione e legata al nome di Gino Bartali. Come ringrazio il figlio Andrea e il presidente dell'associazione Andrea Bresci per il paziente lavoro di raccolta del materiale e anche gli amici della Casa del Popolo di Ponte a Ema che hanno donato gratuitamente il terreno".(fd)