Sospensione dei parcheggi a "fascia rossa", Checcucci (AN): «Era un provvedimento da fantascienza non previsto dalla legge»
«Il deciso "testacoda" effettuato dall'amministrazione di centrosinistra sui parcheggi a "fascia rossa" pone inquietanti dubbi sulle responsabilità tecniche della direzione mobilità, della Firenze parcheggi e dei vertici della polizia municipale. Ora mi piacerebbe sapere cosa farà l'amministrazione nei confronti di chi ha subito, in questi mesi, tale provvedimento». Questo il giudizio della consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci a proposito della decisione di sospendere i parcheggi a "fascia rossa".«Nel prendere questa decisione - ha aggiunto la Checcucci - lo stesso sindaco evidenzia come "l'applicazione pratica di questo provvedimento ha causato una situazione confusa ed effetti indesiderati". I ripetuti appelli rivolti al Comune per rivedere una decisione illegittima, perché non consentita dal codice della strada, hanno finalmente sortito il loro effetto».«Il punto centrale e incontestabile - ha proseguito l'esponente di Alleanza Nazionale - è che questi parcheggi non sono previsti dal codice della strada e dalle altre leggi dello Stato, la cui interpretazione non può essere lasciata ad una discrezionalità. Una discrezionalità che nel caso dei parcheggi a "fascia rosa" si è trasformata in fantascienza».«La nostra battaglia, che ha trovato il suo apice nell'interrogazione parlamentare dell'onorevole Migliori - ha concluso la Checcucci - ha contribuito a ripristinare le legalità ed ha permesso di stoppare la "persecuzione" nei confronti dei fiorentini che l'amministrazione comunale e Firenze parcheggi avevano intrapreso». (fn)