Dichiarazioni di Berlusconi su Mussolini, approvata dal consiglio comunale risoluzione di condanna

Una risoluzione per esprimere la «condanna del consiglio comunale nei confronti delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi su Mussolini» è stata approvata dal consiglio comunale nella seduta di oggi pomeriggio. Il documento era stato presentato da Alessandro Lo Presti (DS) e sottoscritto da Ugo Caffaz, Paolo Imperlati, Antongiulio Barbaro e Susanna Agostini (DS), Riccardo Basosi (Margherita), Nicola Rotondaro e Lorenzo Marzullo (Comunisti Italiani), Alessio Papini (Verdi), Enrico Falqui (gruppo misto), Monica Sgherri (Rifondazione) e Gianni Conti.Nella risoluzione si sottolinea che «la nostra Costituzione repubblicana è nata dalla Resistenza antifascista e dal concorso di tutte le forze democratiche che, pur nella diversità degli orientamenti ideologici, hanno combattuto la dittatura fascista», che il «ventennio fascista rappresenta una delle pagine più buie della recente storia italiana, macchiate come furono dalla cancellazione delle più elementari libertà, dalla violenza contro gli oppositori del regime, dalla vergogna delle leggi razziali, dalla scelta di allearsi con la Germania nazista di Hitler, dalla complicità attiva alle deportazioni nei campi di sterminio» e, infine, che «a Firenze, medaglia d'oro della Resistenza, il valore e il sentimento democratico e antifascista è connaturato alla coscienza dei nostri concittadini».I firmatari della risoluzione si appellano anche «al Presidente della Repubblica affinché si faccia garante dei principi costituzionale davanti all'evidente tentativo di giustificare il peggiore revisionismo storico che la nostra Repubblica abbia mai conosciuto».«Il consiglio comunale di Firenze - ha sottolineato il consigliere dei Ds Alessandro Lo Presti, che della risoluzione è il primo firmatario - non poteva non reagire di fronte a queste affermazioni di Berlusconi che vogliono riabilitare Mussolini e la sua dittatura. L'approvazione di questo documento è un fatto politicamente importante proprio perché viene da un'assemblea elettiva comunale nata grazie alla lotta di liberazione contro il fascismo. Purtroppo il centrodestra, votando contro questa risoluzione, non ha colto l'opportunità di mettersi in sintonia con il Paese che, al di là degli schieramenti politici, si riconosce nei valori di democrazia e di libertà nati dalla lotta di Liberazione. Ora dovremo dare la massima diffusione dei contenuti di questo documento tra la cittadinanza». (fn)Questo il testo della risoluzione:Tipologia: RISOLUZIONESoggetto/i proponente/i: LoPresti (DS)altri firmatari: Sgherri, Falqui, Marzullo, Papini, Barbaro, Rotondaro, Basosi, Conti, Agostini, ImperlatiOGGETTO: dichiarazioni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi rilasciate alla stampa esteraTESTOIl Consiglio ComunalePreso atto delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi rilasciate alla stampa estera secondo cui: "Mussolini non ha ammazzato nessuno; Mussolini mandava la gente in vacanza al confino";Ricordato che la nostra Costituzione repubblicana è nata dalla Resistenza antifascista e dal concorso di tutte forze democratiche che, pur nelle diversità degli orientamenti ideologici e politici, hanno combattuto la dittatura fascista;Ricordati, solo per esempio, alcuni martiri del fascismo quali Piero Gobetti, Antonio Gramsci, Giacomo Matteotti, Carlo e Nello Rosselli, Giovanni Amendola;Ricordato come il ventennio fascista rappresenta una delle pagine più buie della recente storia italiana, macchiate come furono dalla cancellazione delle più elementari libertà, dalla violenza contro gli oppositori del regime, dalla vergogna delle leggi raziali, dalla scelta di allearsi con la Germania nazista di Hitler, dalla complicità attiva alle deportazioni nei campi di sterminio ;Ricordato che nella nostra città, medaglia d'oro per la Resistenza, il valore ed il sentimento democratico e antifascista è connaturato alla coscienza dei nostri concittadini;Esprime la propria condannanei confronti delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che minano i valori della nostra Repubblica;Si appellaal Presidente della Repubblica affinchè si faccia garante dei principi costituzionali davanti all'evidente tentativo di giustificare il peggiore revisionismo storico che la nostra Repubblica abbia mai conosciuto;Chiede al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunaledi individuare le misure più idonee per offrire la massima diffusione ai contenuti di questa risoluzione tra la cittadinanza.