Convegno di pediatri al Poggio Imperiale sulle adozioni e sulla immigrazione
«Per una città come Firenze su questo tema è necessario un aggiornamento continuo sia agli operatori che agli amministratori: insieme dobbiamo saper agire con competenza e professionalità sulla conoscenza della realtà che è in continuo divenire». E' quanto ha detto la presidente della commissione per le politiche sociali e della salute Susanna Agostini che questa mattina, al Poggio Imperiale, è intervenuta al convegno "Il bambino immigrato, il bambino adottato: solo un problema in più o una sfida per la pediatria?". L'iniziativa è stata promossa da Caterina Adami Lami, referente dell'ospedale Meyer per l'accoglienza sanitaria dei bambini adottati dall'estero, ed organizzata da Roberto della Lena, Rosa Cristiano e Giovanna Bianchi, dell'azienda ospedaliera Meyer.«L'amministrazione comunale - ha aggiunto la presidente della commissione sanità -sta operando scelte importanti sul governo della salute dei propri cittadini ma la nostra ricchezza è rappresentata dal contributo di tanti professionisti. Grazie a loro possiamo garantire e comparare esperienze e percorsi provenienti da anni di lavoro sulla salute dei bambini. Come ha ricordato il Franco Riboldi, direttore generale del Meyer, oggi questo ospedale è un'azienda accreditata, riferimento nazionale ed europeo per la promozione della salute del bambino e dell'adolescente. In questo convegno si è messo a fuoco l'aspetto sanitario, noi ci faremo promotori di nuovi approfondimenti sull'inscindibile rapporto tra stili di vita, benessere complessivo e salute».«I pediatri di famiglia - ha concluso l'Agostini - rappresentano un riferimento importante per le istituzioni e le famiglie e sono il radicamento essenziale per le politiche della salute dell'infanzia: l'amministrazione comunale è certa di poter contare sempre più nell'ambito della nuova rete di offerta si servizi sociosanitari territoriali». (fn)