Ponte Vecchio illuminato di rosa per la campagna della Lega tumori. L'assessore Cioni: "Fondamentale diffondere la cultura della prevenzione"

Anche quest'anno la prevenzione del tumore al seno si tinge di rosa. Il 6 ottobre dalle 19 e per tutta la notte Ponte Vecchio sarà illuminato con una luce rosa grazie alla Silfi come accadrà per tutto il mese ad altri importanti monumenti e bellezze naturali in tutto il mondo tra cui l'Empire State Building di New York, le Cascate del Niagara in Canda e via dicendo. Il suggestivo evento rientra nella campagna internazionale "Nastro rosa" organizzata dalla Lega Italiana per la lotta ai tumori e dalla Estée Lauder con l'obiettivo di sensibilizzare le donne sull'importanza di una corretta prevenzione e della diagnosi precoce del tumore al seno. Oggi la tappa fiorentina della campagna è stata presentata a Palazzo Vecchio dall'assessore alle politiche sociosanitarie Grazioni Cioni, dal coordinatore sanitario della Lilt Riccardo Poli, da Giovanni Orlandini docente alla Facoltà di medicina dell'Università e l'amministratore delegato della Silfi Claudio Bini."L'Amministrazione comunale ha aderito volentieri alla campagna promossa dalla Lega italiana tumori – spiega l'assessore Cioni – perché la prevenzione è fondamentale nella lotta a questa terribile malattia che colpisce ogni anno moltissime donne". Si stima infatti che questa neoplasia colpisca una donna su dieci e che in Italia siano 32mila i nuovi casi registrati ogni anno. A Firenze ci sono 350 casi all'anno che raddoppiano se consideriamo il territorio dell'Azienda sanitaria fiorentina. Ma oggi se si interviene in tempo di tumore al seno si può guarire. Ecco che quindi la prevenzione diventa essenziale. Prevenzione che passa anche attraverso lo screening mammografico a cui vengono invitate ogni due anni tutte le donne tra i 50 e i 70 anni. Tuttavia sono ancora troppo poche le donne che rispondono all'invito e si sottopongono all'esame. Nel 2001 su 61.090 donne invitate dall'Azienda sanitaria fiorentina solo 39.558 hanno risposto pari al 65%, percentuale che scende al 61% se si considera il territorio regionale. "Si tratta di una percentuale buona – commenta l'assessore Cioni – ma bisogna migliorare ancora raggiungendo almeno il 70% indicato dal Ministero della salute come obiettivo desiderabile. Per questo le campagne di sensibilizzazione delle donne sul tema della prevenzione sono fondamentali". Se infatti la ricerca scientifica sta compiendo passi significativi per sconfiggere questa malattia, attualmente la diagnosi precoce è ancora l'arma più efficace. "Grazie ad un'adeguata ed opportuna anticipazione diagnostica precoce – sottolinea Poli - le possibilità di vincere il tumore al seno sono ormai pari ad oltre il 90%". Anche Orlandini si sofferma sull'importanza della prevenzione che negli ultimi anni si è ritagliata uno spazio sempre più rilevante anche nella formazione dei futuri medici. (mf)