Telepass, Checcucci (AN): «Firenze parcheggi troppo ingorda, i fiorentini potevano pagare molto meno»
«Se "Firenze parcheggi" fosse stata meno ingorda i fiorentini avrebbero potuto acquistare il telepass a costi decisamente più bassi rispetto a quelli attuali».E' quanto sostiene la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci secondo la quale «la società partecipata dal Comune incasserà dai fiorentini, per il pagamento dei telepass, oltre 2 milioni e 175 mila euro dopo averli acquistati, da società Autostrade, per circa 1 milione e 505 mila euro».«Sarebbe opportuno che la giunta spiegasse al consiglio comunale che fine hanno fatto i circa 670 mila euro di differenza - ha aggiunto la consigliera di Alleanza Nazionale - senza poi dimenticare che per acquistare i telepass da società Autostrade, il Comune, e quindi anche Firenze parcheggi, ha potuto contare su un contributo del Ministero dell'Ambiente di circa 547 mila euro. Una cifra enorme che poteva essere impiegata per diminuire l'esborso al quale sono stati costretti i fiorentini».«La realtà è piuttosto un'altra - ha proseguito l'esponente del centrodestra - la gestione del telepass è diventata una delle voci più rilevanti del bilancio di Firenze parcheggi. In altre parole quella che doveva essere l'attività principale di questa società, la gestione degli spazi sosta, è diventata secondaria rispetto alle altre attività: l'incasso dei proventi delle multe effettuate dal personale ausiliario, la gestione della pubblicità, l'affitto di biciclette e veicoli elettrici e, appunto, la gestione del telepass e dei permessi cartacei».«E così - ha concluso la Checcucci - Firenze parcheggi sta diventando una delle società per azioni più floride e capaci di produrre reddito di tutta l'area comunale mentre Firenze rimane una città dove le tariffe per la sosta sono fra le più care d'Italia. Come si vede questa politica rappresenta un tradimento rispetto al ruolo "di pubblica utilità" che Firenze parcheggi rivendica come ente strumentale al servizio del Comune». (fn)