Festa della Polizia Municipale/3. La relazione del comandante Bartolini

L'anno trascorso, sul piano nazionale, non ha segnato le importanti novità legislative che molti si attendevano riguardo alle riforme istituzionali, alla polizia locale e alla normativa di settore, per una definizione stabile e condivisa del ruolo e dei compiti della polizia municipale. La novità più rilevante in questo senso è la proposta di legge ANCI-Regioni riguardante il coordinamento tra le Forze di Polizia e la polizia locale, che però non sembra destinata ad un veloce esame da parte del Parlamento.Ecco perché ancor di più ci dobbiamo chiedere, in questa situazione di stallo normativo, quale contributo autonomo possano dare le Regioni alla crescita della polizia locale, se non tanto dal punto di vista dei compiti e delle funzioni, che dovranno rimanere più o meno le attuali (e già rilevanti), almeno per la parte organizzativa, per la formazione, i mezzi, le attrezzature, i finanziamenti; a tali argomenti è dedicato il tavolo di discussione al quale abbiamo il piacere di ospitare, tra gli altri, il prof. Luciano Vandelli dell'Università di Bologna, alcuni comandanti di capoluogo dell'Emilia-Romagna, nonché illustri rappresentanti della Regione Toscana e dell'ANCI.Nei fatti, però, molte cose stanno cambiando, anche perché tutte le istituzioni hanno preso coscienza che solo con la collaborazione e il coordinamento tra Stato ed Enti Locali si potrà veramente incidere in senso positivo sulla sicurezza delle comunità cittadine; i contratti locali sulla sicurezza, ed in Toscana il recente Protocollo d'Intesa col Ministero dell'Interno stanno sviluppando sempre più il concetto di "collaborazione pattizia", che vede i comuni non più spettatori ma attori sulla scena della sicurezza locale.Qui a Firenze, in quanto a collaborazione tra polizie e tra istituzioni, non si insegna più nulla. Nell'anno che è ormai trascorso, abbiamo ospitato il Social Forum Europeo, occasione in cui si è data dimostrazione di come dovrebbero funzionare le cose, sempre. Nessuno si è risparmiato in impegno, lealtà, dedizione senza distinzione di giubba. Molti protagonisti di allora non sono più presenti sulla scena fiorentina, ma in questa occasione desidero ringraziarli tutti attraverso le nuove Autorità (Prefetto, Questore, Comandante dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle altre Forze), che ho già conosciuto e con i quali si è già instaurata la consueta, ottima collaborazione. E non tralascerò certo di ringraziare tutti gli appartenenti al nostro Corpo i quali, in settimane di riunioni ed operazioni, seppero organizzare fin nei minimi dettagli le strategie di supporto agli eventi, e negli ultimi giorni operarono con un impegno eccezionale, in modo spesso volontario, offrendo la propria prestazione senza orari, saltando i riposi e talvolta saltando i pasti, avendo come unico fine il regolare svolgimento della manifestazione e la tutela della città. Non ce lo scorderemo mai.L'anno che è trascorso è stato per noi fondamentale, innanzi tutto perché in questo periodo si è definita la seconda fase della riorganizzazione del Corpo, con l'assunzione di ulteriori 93 agenti e lo svolgimento del corso-concorso per 32 posti di ispettore e 168 di viceispettore. Ai vincitori, di cui abbiamo in questa sala ampia rappresentanza oggi, i miei migliori auguri di buon lavoro.Sulla nuova figura di viceispettore puntiamo molto, anche perché ha consentito l'istituzione del capozona nelle 42 zone della nostra Polizia di Quartiere.Il modello fiorentino di Vigile di Quartiere si sta rivelando concreto, affidabile, anche perché non ha mai promesso l'impossibile; però i risultati ci sono, in termini di contatto con la gente, di recepimento dei bisogni ma anche di risoluzione dei problemi: basti notare il calo delle segnalazioni (e degli interventi) tra il secondo semestre dell'anno scorso e il primo semestre di quest'anno, oppure i risultati raggiunti con i progetti "Stop al degrado" in zone a rischio, e, per ultimo , nelle principali piazze del centro storico di Firenze. L'organizzazione ormai definita, sta già consentendo il consolidamento del nostro servizio di prossimità, anche attraverso lo sviluppo del Progetto sul Marketing urbano, che in queste settimane entra nel vivo, avendo ormai completato la parte relativa alla "comunity policing", ossia la rete di partner composta da cittadini rappresentativi con i quali poter sviluppare una serie di microprogetti localizzati per la risoluzione di problematiche emergenti.Lo sforzo dei reparti territoriali per far fronte agli impegni relativi alla Polizia di Quartiere e alla Polizia di Sicurezza Stradale è stato notevole e degno di encomio: per chi ancora cercasse e non trovasse i nostri 252 vigili di quartiere per strada, ora possiamo specificare semplicemente che "sono quelli che girano a piedi".Questi sono stati i nostri primi ed impegnativi risultati riguardo al percorso di qualità e customer satisfaction che abbiamo iniziato quest'anno, verso il cliente interno ed esterno, e che dovrà durare, senza fretta o scorciatoie, tutto il tempo necessario a certificare un vero servizio di qualità per i cittadini.La riorganizzazione, vede oggi la vicecomandante dottoressa Verrusio in posizione di vicariato oltre all'incarico di dirigente direttamente responsabile dell'Ufficio Città Sicura. Quest'ufficio, a latere della nostra organizzazione, ha ormai trovato il giusto ruolo di studio, collaborazione, indirizzo, progettazione, indispensabile al lavoro della Polizia di Quartiere.Negli uffici sono state finalmente messe a punto nuove procedure, nuovi software che hanno imposto uno sforzo senza precedenti, anche di riqualificazione, nell'area dei procedimenti sanzionatori; la razionalizzazione dei reparti, ha permesso l'ulteriore abbassamento record della percentuale di personale utilizzato negli uffici (solo il 16,2% ... un esempio, Roma è al 38%); e ha consentito una formazione finalmente davvero permanente, grazie a tutta l'area studi e formazione che ha organizzato, ad oggi, oltre 18.000 ore di formazione.A tal proposito segnalo la collaborazione instaurata non solo con Regione e Prefettura, ma anche quella più diretta con la Polizia di Stato ed in particolare con l'8° Reparto Mobile, per cui ringrazio il comandante del reparto e tutto il suo staff di collaboratori veramente encomiabili.Col progetto relativo alla Polizia di Sicurezza Stradale, si è inteso cominciare davvero a combattere l'incidentalità stradale, approfittando anche delle novità legislative riguardanti la patente a punti. Da quest'anno tutti gli incidenti stradali sono rilevati dalla Polizia Municipale 24 ore su 24, cosa che permetterà, tra l'altro di avere dati certi sulla sinistrosità delle nostre strade. Si è rafforzato a tal fine il Reparto Sinistri e il reparto di Pronto Intervento, operazione certamente onerosa, ma che può liberare le pattuglie delle altre Forze di Polizia per il contrasto alla microcriminalità; riteniamo questa una giusta ripartizione di compiti, non foss'altro perché il problema forse maggiore per la sicurezza locale è ancora proprio la sicurezza stradale, visto che il 75% degli 8000 morti italiani per incidente stradale si concentrano ancora nei centri urbani.In quest'anno abbiamo aperto nuovo posto fisso di Polizia di Quartiere a Mantignano-Ugnano e tra poco sarà inaugurato quello del Galluzzo; abbiamo attivato nuovi uffici e reparti, dall'Ufficio Statistica all'Ufficio Progetto, che stanno già dando un contributo determinante nell'elaborazione dei dati, nella progettazione, nel controllo di gestione; abbiamo attivato il Servizio Animali, specializzato nella tutela ma anche nel controllo del rispetto delle regole da parte dei conduttori dei cani e degli animali in genere, con personale appositamente formato che coadiuva i vigili di quartiere nel controllo delle piazze e dei giardini.Mi preme però sottolineare la costituzione del Reparto Antidegrado, composto da circa 30 addetti tra unità fisse e a rotazione, con una nuova sede in via Pietrapiana; questo personale, appositamente formato, sarà destinato ad essere incrementato e dotato sempre più di mezzi e attrezzature necessarie. Il reparto, nel campo dell'abusivismo commerciale nel centro storico, quest'anno è riuscito realmente a contenere il fenomeno, superando già ad oggi ogni record di sequestri effettuati negli anni passati, toccando la cifra sbalorditiva di 140.000 oggetti sequestrati. Ma non solo, il reparto ha affrontato tutte le tematiche inerenti il degrado del centro storico, contrastando comportamenti illeciti, e arrestando un numero considerevole di persone dedite ai reati. Per il futuro uno degli obiettivi da raggiungere potrebbe essere quello del rafforzamento del reparto esportando ancor di più la sua azione nelle periferie.Abbiamo già avuto modo di dire che l'estate appena trascorsa è stata una delle più tranquille degli ultimi anni per la città. Ebbene, se questo è vero, crediamo che una gran parte del merito vada attribuita al comune, per l'oculata programmazione dell'Estate Fiorentina e per le scelte fatte; e all'interno del comune, probabilmente, una parte del merito spetterà alla Polizia municipale, per gli sforzi compiuti nel mantenere le pattuglie fisse nelle zone a rischio, per il servizio di ZTL notturna e di viabilità al Forte Belvedere, per gli assidui controlli annonari e di polizia amministrativa, per i controlli di tutela del territorio e antirumore, a seguito dei quali spicca la chiusura di ben 30 pubblici esercizi.Riguardo ai grandi cantieri, poi, un anno fa la domanda era se saremo riusciti a sopravvivere al grande caos del traffico. Abbiamo studiato un apposito piano di intervento e vigilanza per superare i momenti più critici, che in quei frangenti ha funzionato. La viabilità, nel complesso, è andata a volte bene e a volte male, ma un anno dopo possiamo dire di essere sempre vivi e di non avere affatto le ossa rotte.L'attività in generale, quindi, si è rivelata più che soddisfacente, come testimoniano i numeri e le statistiche che non leggerò e che potrete trovare nel report, confrontabile con gli scorsi anni, e gli obiettivi di Peg che anche quest'anno risulteranno raggiunti.Cito solo il raddoppio dei verbali per le violazioni dinamiche, in linea con i nostri obiettivi di sicurezza stradale; le notizie di reato che ormai superano le 2500 all'anno a testimonianza di un'attività investigativa sempre più attenta; le indagini del nucleo di polizia edilizia relative alle antenne e alla telefonia mobile che hanno portato a numerose sospensioni di lavori in corso d'opera, le decine di arresti di immigrati irregolari compiute dal nucleo di controllo del territorio, la tutela del consumatore giovane messa in campo dal nucleo di polizia annonaria con il controllo della somministrazione di cibi all'interno delle scuole.Infine, permettetemi la consueta menzione a parte per l'Ufficio Vigilandia, che con i suoi circa 8000 ragazzi contattati per l'insegnamento dell' educazione alla sicurezza stradale, costituisce il volto del nostro Corpo meno visibile ma forse più proiettato nel futuro.Oggi è un momento di celebrazione, e quest'anno ne abbiamo veramente i motivi. Tuttavia alcuni aspetti della nostra attività sono senz'altro da migliorare, e tra questi voglio mettere il fatto che non sempre arriviamo al cuore della gente e non sempre la nostra azione viene percepita, con il rischio che tutti questi grandi numeri…. restino dei numeri.Ringrazio tutti gli intervenuti per la partecipazione, le Autorità civili e militari, gli alti rappresentanti della magistratura, i colleghi delle Polizie locali di altri comuni e province.Ringrazio l'Amministrazione comunale per gli sforzi economici prodotti e gli investimenti programmati.Ringrazio la Regione Toscana, il Prefetto, il Questore e i Comandanti delle altre Forze di polizia per l'efficace e attenta collaborazione ricevuta.Ringrazio i nostri colleghi pensionati per quanto hanno dato e per quanto stanno dando al Corpo, compreso l'utile servizio svolto presso il numero verde antitruffa per gli anziani, che quest'anno ha già contato oltre 350 telefonate.Ma soprattutto ringrazio, oggi, tutti gli appartenenti al nostro Corpo per l'ottimo lavoro svolto e per quello che svolgeranno in futuro.