Festa della Polizia Municipale/1. Cinque medaglie d'argento e sei encomi. Il sindaco Domenici: "Risultati importanti grazie alla collaborazione interistituzionale"

Ha estratto una bambina di venti mesi da sotto una betoniera salvandole la vita. Per questo l'agente della Polizia Municipale Lorenzo Maschio ha ricevuto la medaglia d'argento della città di Firenze "per la dimostrazione di eccezionale prontezza, determinazione e alto senso del dovere". Lo stesso riconoscimento è andato a Monica Zanichelli e Graziano Lori, che hanno salvato una donna aspirante suicida, e a Simonetta Innocenti che per la seconda volta ha conquistato il titolo di vice campione del mondo al campionato mondiale di judo per le forze di polizia tenutosi a Barcellona. E poi ancora gli encomi: a Mirella Ambrosino per l'inseguimento in ciclomotore di un rapinatore fuggito in auto, a Diego Cascio ("per le accurate e prolungate indagini che hanno portato all'individuazione e l'arresto di un'organizzazione composta da otto malviventi stranieri che, sottraendo il bancomat dopo aver individuato il codice, perpetrava furti a danno di numerosi anziani e turisti") e a quello collettivo ai nuclei della Polizia Ambientale ("per la continua e ripetute azione di contrasto mirata alla lotta ai rumori molesti"), agli appartenenti all'area del Centro storico, dei quartieri di riva sinistra e dei quartieri di riva destra ("per l'impegno profuso nell'organizzazione della Polizia di Quartiere che ha concorso a costruire un nuovo rapporto con la cittadinanza e per la continua e ripetuta azione di presidio del territorio che ha impegnato tutto il personale nell'ambito dei grandi cantieri stradali"). E infine una medaglia d'argento a tutta la Polizia Municipale per l'impegno del corpo nel corso del Social Forum europeo.La premiazione è avvenuta questa mattina nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio nel corso della celebrazione del 149esimo anniversario della fondazione del corpo di Polizia Municipale di Firenze. Alla festa hanno partecipato e portato il loro saluto anche le autorità civili tra cui il sindaco Leonardo Domenici, l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni, il prefetto Gian Valerio Lombardi, il vicepresidente della Regione Angelo Passeleva."Ci avviciniamo al 150esimo anniversario della fondazione della Polizia Municipale – ha esordito il sindaco Domenici – che sarà indubbiamente un momento importante non solo per il corpo ma anche per l'intera città. Ma già adesso, guardando la partecipazione alla celebrazione, possiamo dire di essere soddisfatti perché la folta platea presente qui oggi è una chiara dimostrazione che il modello di Polizia Municipale attuato a Firenze, basato sulla fattiva collaborazione interistituzionale, ha raggiunto importanti risultati". Domenici ha poi ricordato le sue parole del suo primo discorso da sindaco nel corso della festa del corpo. "Quattro anni fa posi come obiettivo quello di far diventare la Polizia Municipale di Firenze la migliore del nostro paese. Non spetta a noi dire se questo risultato è stato raggiunto ma in questi anni il miglioramento c'è stato sia nel rapporto con i cittadini sia nelle attività più strettamente legate alla funzione della Polizia Municipale. Dobbiamo ovviamente andare avanti e proseguire su questa strada". Parlando poi del grande processo di trasformazione strutturale e infrastrutturale che sta investendo la città, il primo cittadino ha ribadito che se i disagi non mancheranno, questi saranno poi premiati da un deciso miglioramento della città. "Dobbiamo coinvolgere i cittadini in questa trasformazione, farli sentire parte attiva di questo processo. Per questo abbiamo attivato una serie di strumenti tecnologici per informare i cittadini, come il call center e i messaggio Sms in materia di viabilità. Ma anche la Polizia Municipale può svolgere e di fatto svolge un importante ruolo di cerniera tra l'Amministrazione e i cittadini". Un ruolo che è diventato sempre più rilevante con l'istituzione del vigile di quartiere, vero punto di riferimento per i cittadini. Il sindaco Domenici ha insistito sulla peculiarità del modello Firenze, dove da tempo si sperimenta sul campo quella collaborazione interistituzionale adesso introdotta con i contratti locali sulla sicurezza. "Il prossimo futuro per i comuni non si preannuncia roseo – ha continuato il sindaco accennando alla legge Finanziaria presto in discussione in Parlamento – ma dobbiamo fare tutto il possibile per far sentire la nostra voce e difendere la nostra dignità. Il nostro ordinamento istituzione e costituzionale non può funzionare se non si riconosce ai comuni il ruolo di elemento costitutivo fondamentale. Nessuno può decidere il futuro del paese senza coinvolgere i comuni e il sistema delle autonomie locali. Le amministrazioni comunali dovranno fare i conti con risorse sempre minori, per gli ulteriori tagli dei trasferimenti statali, e con il blocco del processo che doveva sfociare nell'autonomia fiscale e finanziaria dei comuni. E il rischio è che le amministrazioni non riescano a garantire i servizi che i cittadini chiedono". (mf)