"Firenze la città nuova": in Sala d'Arme la mostra che racconta con immagini e filmati la città che cambia. Il sindaco Domenici: "Una iniziativa per informare e coinvolgere i cittadini"

Firenze com'è e come sarà in una mostra che racconta con immagini, filmati, disegni, mappe, testi e percorsi interattivi molte delle principali trasformazioni e innovazioni che investono la città e che ne stanno cambiando il volto. Si tratta in molti casi di opere infrastrutturali, considerate strategiche dall'Amministrazione comunale per lo sviluppo e la crescita della città, ma anche di interventi minori volti a migliorare la qualità della vita nei quartieri o ad arricchire il pacchetto di servizi e opportunità per i cittadini. Alcune delle sedici opere presentate sono già ultimate, la maggioranza sono in corso d'opera, altre ancora giunte alla progettazione definitiva.La mostra "Firenze la città nuova" è stata inaugurata oggi dal sindaco Leonardo Domenici e dalla giunta comunale nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio dove sarà ospitata fino al termine delle festività invernali. La mostra (orario 10-22), a ingresso gratuito, è stata ideata dall'assessorato alla comunicazione per dare la possibilità a tutti i fiorentini, ma anche a chi a Firenze lavora o studia, di farsi un'idea concreta di come sta cambiando la città. Per ospitare l'evento è stata scelta la Sala d'Arme come luogo prestigioso ma anche centrale che in futuro potrà accogliere altre manifestazioni di questo tipo dato che si tratta di un ‘work in progress' che, nelle intenzioni, vuole seguire i cambiamenti della città."Questa mostra ha l'obiettivo di informare e coinvolgere i fiorentini e renderli coprotagonisti dei processi di trasformazione della loro città - ha spiegato il sindaco Domenici - . Non puntiamo, insomma, al ‘vi stupiremo con effetti speciali', bensì a promuovere, avvalendoci anche di strumenti tecnologici innovativi, la crescita della partecipazione democratica ai cambiamenti che Firenze sta vivendo. La mostra è un'occasione per alimentare e non certo per attenuare il dibattito sulle opere in corso, su quelle già concluse e su quelle che stanno per partire".Il "viaggio" nella Firenze del presente e del futuro si articola tra la Fortezza da Basso, la stazione dell'Alta velocità, piazza Santa Maria Novella, gli Uffizi e piazza Castellani, le ex Murate, le sponde dell'Arno e il Saschall, lo stadio di atletica, il Forte Belvedere, l'area ex Fiat, la scuola Vamba, l'ex meccanotessile, tre piazze (Ex Longinotti, Vittorio Veneto, Alberti), l'Oltrarno con il recupero dei complessi delle Leopoldine, del Conventino e di San Gaggio, le Piagge, San Bartolo e la tramvia."La Sala d'Arme è il cuore della rassegna, ma la mostra ha un impianto modulare in modo da poter accogliere altri contenuti e immagini e da potere essere allestita in altri luoghi come i Quartieri o le scuole, ad esempio - dice l'assessore alla comunicazione Elisabetta Tesi - . Lo spirito della mostra è quello di usare tecniche innovative per spiegare a tutti le trasformazioni della città".La rassegna nasce, appunto, per dare modo ai fiorentini di rendersi conto, anche con l'aiuto di supporti multimediali, di come sta cambiando la loro città e di quali saranno le ripercussioni sulla vita di tutti i giorni. Il progetto della tramvia, ad esempio, può essere conosciuto nei dettagli grazie a una lavagna elettronica, realizzata in collaborazione con l'Università di Firenze: indicando i vari punti della mappa viene evidenziata la zona interessata, con le principali vie e piazze, in modo che si possa sapere con esattezza dove passeranno le linee della tramvia e dei treni metropolitani e dove saranno le fermate.Gli argomenti della mostra sono stati scelti sulla base dell'importanza dell'opera per la città, la sua appartenenza al patrimonio dei beni culturali fiorentini e il suo significato nella tutela della salute e dell'ambiente con un pari rilievo dato agli interventi realizzati nelle periferie rispetto a quelli del centro cittadino.Ogni progetto viene raccontato innanzitutto attraverso un filmato breve proiettato sugli schermi allestiti nella Sala d'Arme, delle vere e proprie vele ancorate alle volte, che spiega sinteticamente il contenuto dell'intervento. Le immagini sono accompagnate da un sottofondo musicale studiato per facilitare l'attenzione del visitatore, mentre è assente l'audio dei vari racconti, che sono narrati per immagini e testi.Chi è interessato, poi, ad approfondire uno o più argomenti può avvalersi di quattro apposite postazioni con schermi trasparenti e facili comandi che permettono di entrare virtualmente dentro i singoli progetti e di esplorarli, soddisfacendo la propria curiosità. Esiste anche un sito internet della mostra, consultabile cliccando sulla rete civica del Comune di Firenze (www.comune.fi.it) e con una tecnologia pensata per renderlo accessibile anche ai non vedenti, dove è possibile visitare virtualmente l'esposizione in Sala d'Arme.In occasione della mostra sono state stampate una serie di cartoline che riguardano sette progetti esposti nella rassegna e presentati nei loro esiti finali (Piazza Santa Maria Novella, l'area ex Longinotti, la stazione dell'Alta velocità, l'area ex Fiat, le ex Murate, piazza Castellani e la Fortezza da Basso); le cartoline saranno distribuite gratuitamente in Sala d'Arme.I materiali progettuali e i testi rappresentati nei filmati sono stati forniti dagli assessorati all'ambiente, alla casa e all'edilizia residenziale pubblica, alla cultura, all'innovazione, all'istruzione, ai lavori pubblici e servizi tecnici, allo sport e all'urbanistica e inoltre da Sitimet Spa, Università degli studi di Firenze - Centro per la comunicazione e l'integrazione dei media e Università degli studi di Siena – Dipartimento di archeologia e storia delle arti.L'idea originale, lo studio di fattibilità, la regia, il programma applicativo per le postazioni interattive multimediali, la produzione e post produzione filmati e la sigla sono di Bruno Spinazzola - Surproduction S.a.s., il video di Surproduction S.a.s. - Max Media Studio, DLF S.r.l., il sito Web di DLF S.r.l., il progetto allestimento di Franco Facchinelli - Business Architecture, la realizzazione degli allestimenti di In Forma Progetti S.r.l, la campagna pubblicitaria di B&A S.r.l; ha collaborato Paolo Caratelli.La spesa totale per l'evento è di 339mila euro, compresa la produzione del materiale video, l'allestimento, il sito web, il personale per la sala. I filmati e le immagini utilizzate per la mostra, che saranno via via arricchiti con i nuovi progetti, costituiscono un patrimonio che potrà essere diffuso con altri supporti multimediali, e che sarà la base per altre iniziative di informazione e comunicazione alla città. (vp)