Bilancio, Toccafondi (ApF): «Aumentano le spese, diminuiscono le entrate»

«Minori entrate e spese costanti stanno creando non pochi problemi al bilancio del Comune di Firenze». Sono questi, secondo il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi, «i dati che si evidenziano dai documenti sulla ricognizione degli equilibri di bilancio che il comune deve presentare entro fine settembre». «Uno squilibrio - ha commentato l'esponente del centrodestra - che sta portando problemi anche al "patto di stabilità interno". In particolare, il pareggio tra entrate ed uscite sarebbe dovuto allo slittamento dell'operazione di cartolarizzazione approvata a marzo 2003. I 5 milioni di euro di minori entrate sono stati in parte coperti tramite un trasferimento statale per rimborsi Iva di quasi 2 milioni di euro ma resta il fatto che per arrivare agli equilibri deve partire immediatamente la riscossione dei residui attivi. Questa riscossione si prevede non facile: in pochi mesi i concessionari che si saranno aggiudicati la riscossione dovranno ottenere l'incasso di quasi 5 milioni di euro. Una fretta che potrebbe ripercuotersi sui fiorentini con problemi e le cosiddette "cartelle pazze"».«Per quanto riguarda il Patto di stabilità interno - ha rilevato Toccafondi - le regole per il 2003 stabiliscono che il saldo finanziario, fra entrate e spese correnti, non può superare quello dell'anno 2001. Il problema è che, proprio in virtù delle minori entrate e delle spese costanti, questo saldo sia di 200.639 migliaia di euro contro i 118.441 migliaia di euro del 2001. Più volte abbiamo denunciato questi problemi dai banchi dell'opposizione: il comune di Firenze sta spendendo più di quanto normalmente incassi. Per qualche anno è andata bene perché esistevano entrate straordinarie come quelle relative al recupero dell'evasione o dell'aumento vertiginoso delle multe, ma adesso la maggiore spesa evidenzia tutte le sue problematiche». (fn)