In Palazzo Vecchio il premio internazionale Caterina de' Medici - L'assessore Giani: "Il 28 ottobre diventerà festività ufficiale di Firenze"
Il 28 ottobre alle 16 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio si terrà la cerimonia di premiazione della XV edizione del premio internazionale enogastronomico Caterina de' Medici, organizzato dall'Unione Regionale Cuochi Toscani col patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze, della Camera di Commercio e dell'Azienda Promozione Turistica di Firenze. Il saluto dell'Amministrazione Comunale sarà portato dall'assessore alla valorizzazione delle tradizioni popolari Eugenio Giani, che stamani in Palazzo Vecchio ha presentato ufficialmente la manifestazione, assieme al segretario generale del Premio Caterina De' Medici Angelo Mazzi, al presidente dell'Unione Regionale Cuochi Toscani Giuseppe Da Prato e a quello dell'Associazione Cuochi Fiorentini Lino Amantini."Questo premio ha detto l'assessore Giani ha tutti i titoli per essere inserito nelle manifestazioni ufficiali promosse dall'Amministrazione Comunale. Il 28 ottobre di ogni anno Firenze celebrerà questo evento col premio biennale Caterina de' Medici in Palazzo Vecchio e, negli anni in cui non c'è il premio, la festività si trasferirà nella chiesa di Santa Margherita dove è sepolto Pasquale Bajon, patrono dei cuochi. Quest'anno poi è prevista la rievocazione storica della partenza di Caterina de' Medici da Firenze per il matrimonio con il duca D'Orleans, futuro re di Francia, col corteo della Repubblica Fiorentina da Palazzo Vecchio per le strade del centro storico".La giornata del 28 ottobre, che sarà il culmine di una serie di iniziative che si svolgeranno in tutto il territorio regionale, si concluderà con una cena di gala al Circolo Borghese.Istituito nel 1975 il premio unico a carattere internazionale intende con le sue 18 sezioni conferire un riconoscimento a quanti, nel proprio specifico ambito professionale, si sono adoperati per promuovere la cultura enogastronomica nel mondo. Lo scopo del premio è quello di valorizzare l'impegno per la diffusione della cultura dei sapori nella salvaguardia della loro genuinità produttiva e coerenza degli abbinamenti culinari.(fd)