Gestione Palasport, Portanova (FI): "La delibera è contraria alla legge e agli interessi del Comune, le società sportive saranno penalizzate"
"Non ho partecipato alla votazione perché non volevo neanche contribuire alla sussistenza del numero legale: abbiamo più volte contestato la possibilità di affidare in gestione ad una associazione di privati, pur partecipata dal Comune, un impianto economico che sposta centinaia di milioni senza che sia effettuata una gara pubblica così come richiesto dalla legge". E' quanto dichiara il consigliere comunale di Forza Italia Raimondo Portanova dopo l'approvazione in consiglio comunale della delibera sulla gestione del Palasport."Contestiamo nella sostanza che il Comune possa dare all'associazione il potere di trattare il cambio di denominazione di un suo immobile, il Palasport, con uno sponsor - aggiunge Portanova - . Sarebbe più corretto che fosse il Comune a procedere alla modifica del toponimo, trattando con lo sponsor l'importo della sponsorizzazione e quindi avendo la disponibilità della cifra, che potrebbe essere utilizzata in parte per sostenere le società sportive fiorentine e in parte a coprire gli oneri che comunque l'Amministrazione deve corrispondere a chi lo prenderà in carico".Portanova osserva inoltre che "mentre in una precedente bozza del contratto di servizio era previsto che il 50% di quanto incassato dallo sponsor sarebbe andato alle società sportive, nel nuovo contratto si prevede solo che l'associazione possa dare parte di quel contributo alle società sportive". "Contestiamo - sottolinea il consigliere di Forza Italia - la durata dell'affidamento in gestione, 12 anni, senza che l'Amministrazione abbia il potere di risolvere il contratto, facoltà invece concessa all'associazione in ogni momento con il solo preavviso di sei mesi"."Contestiamo, poi - conclude Portanova - che il Comune non riceva dall'associazione una lira di canone, assumendosi invece tutte le spese dei consumi, alcune centinaia di milioni, che costituiscono il più grosso debito della struttura, con una gradualità che parte dal 100% e si riduce in tre anni sino al 50%: dove sono finite le spese di portierato e di pulizia? E la gestione del bar e del ristoro? Anch'esse affidate all'associazione che ne può disporre come vuole. Dove è l'utilità per il Comune?". (vp)