Appello dei Comunisti Italiani e di alcune associazioni e movimenti: «Consultazione popolare sul nuovo statuto regionale»

Un appello per «una consultazione popolare» sul nuovo statuto regionale è stato lanciato dal capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro, dal consigliere Lorenzo Marzullo, dal consigliere regionale Luciano Ghelli e da una serie di associazioni e movimenti come Arci, Aprile, Laboratorio per la democrazia.I sottoscrittori dell'appello «invitano tutte le organizzazioni associative a collaborare alla diffusione della bozza di statuto e ad organizzare incontri pubblici che permettano di valutarne i contenuti e di raccogliere le opinioni non solo delle strutture organizzate ma di tutti i cittadini toscani».«Nel nostro paese - hanno detto Rotondaro e Marzullo - i principi dello stato di diritto e dello stato sociale sono continuamente minacciati da una maggioranza parlamentare che è sempre più subordinata alle mire autoritarie e plebiscitarie del capo di governo. Ogni giorno si mettono in discussione l'indipendenza della magistratura, la funzione istituzionale della scuola pubblica, il diritto alla salute, i diritti sociali e sindacali».«In questo contesto - hanno proseguito i due consiglieri dei Comunisti Italiani - il dibattito avviato nel consiglio regionale per il nuovo statuto regionale assume una rilevanza politica importante. E' l'occasione per proporre ai cittadini un'idea di società profondamente democratica e aperta che valorizza la rappresentanza di tutte le forze politiche, la partecipazione effettiva dei cittadini, l'impegno per l'effettività dei diritti civili e sociali».«Perciò è importante aprire una discussione pubblica sulle scelte che devono caratterizzare lo statuto della Regione Toscana - ha concluso Rotondaro e Marzullo - e nel contempo auspichiamo che tutte le forze democratiche concordino con questa nostra esigenza e promuovano in tutta la Regione un ampio dibattito. In questa prospettiva un gruppo di cittadini appartenenti a diverse associazioni ha ritenuto opportuno promuovere un primo dibattito pubblico al quale sono invitati tutti i cittadini ma anche i rappresentanti delle forze politiche ed in particolare i componenti dei gruppi consiliari della Regione Toscana».L'appuntamento è per giovedì 25 settembre alle 21.25 alla sede dell'Arci in piazza dei Ciompi con Francesco Baicchi del "Laboratorio per la democrazia", Corrado Mauceri per "Aequatoscana" e Paolo Beni dell'Arci. (fn)