Porte telematiche, Checcucci (AN): «Un sistema buono solo a creare problemi»
«Sulle porte telematiche l'amministrazione non ha tenuto conto delle legittime esigenze dei fiorentini e degli operatori commerciali». Questo il giudizio dalla consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci secondo la quale «anche la recente assemblea pubblica organizzata da Cna e Confartigianato ha evidenziato la profonda amarezza dei loro associati nel ritrovarsi davanti al fatto compiuto senza la preventiva possibilità di pianificare difficoltà e trovare soluzioni».«In questo contesto - ha ricordato la consigliera di Alleanza Nazionale - la colpevole inerzia dell'amministrazione comunale crea disagi al commercio, alle attività artigianali ed a tutti i fiorentini. Le porte telematiche furono previste e in parte realizzate già dalla precedente amministrazione di centrosinistra nel 1998. A distanza di cinque anni, e con curiosa urgenza, l'attuale governo cittadino, sempre di centrosinistra, in poco più di due mesi pretende di far assimilare problemi, soluzioni e modalità operative di tutto il sistema in una manciata di giorni, non tenendo conto delle molteplici esigenze e di tutti i problemi, anche tecnici, ancora da risolvere. Ma la giunta targata Domenici ha deciso di partire comunque il tre di novembre»«A prescindere comunque dalle inopportune scelte discrezionali e soprattutto da quelle "di praticità intelligente" o di buon senso - ha concluso la Checcucci - non possiamo che essere nettamente contrari sui costi delle porte telematiche e del telepass, perché ingiustificati e quel che è peggio "blindati" da intese che legano Comune, Autostrade e Firenze Parcheggi». (fn)