Dibattito sul degrado, Checcucci (AN): "La politica degli annunci e dei dietrofront non risolve i problemi della città"

"Questa Amministrazione merita il Leone d'oro per la disinvoltura con cui annuncia le lotte ora contro la sporcizia, ora contro l'abusivismo e negli ultimi tempi contro il degrado all'insegna della ormai famosa ‘tolleranza zero' per poi fare prontamente retromarcia". Così la consigliera comunale di Alleanza Nazionale critica la politica della giunta nella lotta al degrado, dopo la presentazione nel consiglio comunale di oggi di una mozione che risale al novembre "ma che è rimasta inascoltata, così come la norma a cui si riferiva che sanziona i comportamenti contro il decoro"."Se le dichiarazioni di monsignor Verdon non fossero state oggettivamente condivisibili - spiega la Checcucci - l'assessore Cioni non avrebbe avuto motivo, dopo sole 48 ore, di dichiarare guerra al degrado con il divieto di sedersi sui sagrati delle chiese. Il dietrofront dell'Amministrazione, dopo solo una ventina di giorni dall'emissione dell'ordinanza, dimostra la connotazione ideologica con cui la sinistra si rapporta al problema".Per la sinistra, sottolinea poi la Checcucci, "il rispetto dei luoghi pubblici, il decoro dell'arredo urbano e la pulizia in generale sono in contraddizione e quindi devono essere sacrificati alla cosiddetta accoglienza e solidarietà"."In realtà noi crediamo che il decoro urbano passi anche attraverso dei divieti che devono essere fatti rispettare senza se e senza ma – conclude la Checcucci -. Nel caso di Firenze non si trattava né di fare annunci né ordinanze perché c'è già la norma contenuta nel regolamento della polizia municipale: si tratta soltanto di mettere più panchine e mantenere il polso fermo con chi contravviene alle regole". (vp)In allegato il testo della mozioneTipologia: MOZIONESoggetto Proponente: Gaia CheccucciAltri Firmatari: Antonio Gerardo Andriulli - Giovanni OrlandiniOggetto: ART 55 REGOLAMENTO POLIZIA MUNICIPALECONSIDERATO che l'art 55 del Regolamento della Polizia Municipale prevede la tutela dei luoghi pubblici ed indica come comportamento sanzionabile, perché vietato, " intrattenersi in prossimità degli edifici monumentali e degli uffici pubblici, musei, ......per offrire merci o servizi; sdraiarsi sulle panche dei pubblici giardini e sui muriccioli dei palazzi, nelle piazze, sotto i portici, e sulle soglie delle abitazioni, collocare involti od oggetti di qualunque genere sulle soglie stesse, sui gradini dei monumenti o sui davanzali o muriccioli degli edifici pubblici e privati; introdursi e fermarsi sotto i portici, i loggiati.....per ivi mangiare, bere, giuocare, dormire, compiere atti contrari alla nettezza o al pubblico decoro che rechino disturbo alla quiete pubblica";TENUTO CONTO:- dell'interrogazione rivolta da alcuni consiglieri di A.N. in merito alle ragioni della scarsa applicazione di questo articolo, unica disposizione esistente nel regolamento della P.M. per poter sanzionare certi comportamenti molto, troppo frequenti nella nostra Città, che arrecano offesa al pubblico decoro ed alla quiete pubblica ( vedi punkabbestia, squatters e similari);- della risposta alla suddetta interrogazione che sostanzialmente afferma che anche qualora fosse applicato, l'art 55 risulta innocuo nei confronti dei soggetti ai quali sono imputabili certi comportamenti poiché "trattandosi di persone straniere, non residenti, la contestazione si ridurrebbe in un mero atto formale poiché impossibile da notificare e privo di strumenti giuridici che consentano di esigere l'immediato pagamento"; e che anche qualora essi vengano accompagnati in Questura per l'identificazione, questa circostanza "estremamente onerosa in termini di tempo e risorse impegnate, non dà luogo ad una soluzione definitiva perché dopo poche ore le stesse persone sono nuovamente in circolazione";PRESO ATTO dell'assoluta dichiarazione di inefficacia della previsione regolamentare e della implicita dichiarazione di sostanziale non applicazione della stessa, dietro la non condivisibile motivazione per la quale poiché la sanzione non viene pagata, tanto vale non farla e soprassedere;RILEVATO che la presenza di persone che con i loro comportamenti risulterebbero sanzionabili a norma dell'art 55 - e ci riferiamo in particolare alla presenza di punkabbestia che bivaccano sotto le logge della SS.Annunziata, S.M.Nuova, Piazza Stazione, via dei Cerchi e zone limitrofe ecc - oltre ad essere contraria al decoro pubblico, non è sempre innocua ma, come dimostrano episodi recenti di aggressione alle persone (uno per tutti il parroco di SS.Annunziata), creano un forte disagio alle persone che si trovano a dover passare dalle zone occupate dai soggetti in questione, con la conseguenza di sottrarre all'uso della collettività alcune bellissime piazze che diventano di fatto off limits per i cittadini;CONSIDERATO INFINE che al di là dell'efficacia della sanzione, il compito della Polizia Municipale è quello di scoraggiare il ripetersi di certi comportamenti sanzionabili, di impedire concretamente che essi possano espletarsi, e/o evitare che, quantomeno, si svolgano sotto gli occhi di tutti, anche dei loro, senza che nessuno intervenga, tacitamente acconsentendo a che tali atteggiamenti perseverino;SI IMPEGNA IL SINDACO A:- dare concreta ed efficace applicazione al contenuto dell'art 55 del Regolamento della P.M., invitando gli agenti ad intervenire sempre e comunque non solo redigendo il verbale ma obbligando queste persone ad andarsene dal posto in cui sono, accompagnando in Questura coloro che sono sprovvisti di documenti;- presidiare costantemente i luoghi, ormai conosciuti, dove stanziano queste persone, impedendo loro di accamparsi;Gaia CheccucciAntonio Gerardo AndriulliGiovanni Orlandini