Domenichetti e Agostini (DS): «A Firenze nascerà un polo per affrontare i problemi della marginalità»

«Valutiamo molto positivamente questa iniziativa che mette insieme i miniappartamenti del Fuligno, quelli di via Mameli, l'Albergo Popolare e un insieme e di alloggi tra affittacamere e volontariato. Questo insieme di risorse e di interventi verranno organizzati e gestiti da un polo che fa riferimento all'Ipab "Il Fuligno" di via Faenza per affrontare i drammatici problemi di cittadini che per varie vicissitudini si trovano in condizioni di grave disagio sociale e marginalità. Ed è una tappa del percorso per il reinserimento sociale di questi soggetti». Così il vicecapogruppo dei DS Sandro Domenichetti e la consigliera Susanna Agostini, che è anche presidente della commissione per le politiche sociali e della salute, giudicano la proposta dell'assessore Cioni sulla costituzione di un'unica organizzazione che affronti il problema della marginalità a Firenze e che lunedì prossimo approderà in consiglio comunale.«Questo polo della marginalità - hanno aggiunto i due esponenti del centrosinistra - sarà inoltre il punto di riferimento per le azioni, numerose, del volontariato a favore di questi cittadini. In questo modo si cerca di razionalizzare un sistema a rete per rispondere meglio a questi problemi. Oggi, a Firenze, la marginalità ha caratteristiche assai diverse rispetto a qualche anno fa: lavoratori che non possono permettersi una casa in affitto, extracomunitari, digregazione dei nuclei familiari, cittadini affetti da disturbi mentale e da dipendenza da sostanze o alcool, senza fissa dimora. Per affrontare queste diverse problematiche è necessario un sistema a rete organizzato e flessibile con un'unica cabina di regia, appunto l'Ipab "Il Fuligno". Condividiamo infine la necessità espressa in commissione sanità da Rifondazione Comunista di valorizzare il ruolo del consiglio comunale in questo come in altri ambiti, ruolo di indirizzo e controllo». (fn)