Firenze lancia il federalismo digitale: un Comune virtuale' per rendere più semplice la vita ai cittadini
Parte da Firenze il federalismo digitale. E' Firenze, infatti, il Comune capofila della sfida dell'e-government che si articola nei progetti di "People" sul piano nazionale di "e-Firenze" a livello locale. I benefici pratici? Quando "People" sarà a regine i 7 milioni e mezzo di cittadini, amministrati dai Comuni coinvolti nel progetto, potranno risparmiare 3 milioni e mezzo di ore di spostamenti fisici all'anno, con un impatto immediato sulla mobilità.Di questi temi hanno discusso stamani, nell'ambito della fiera sull'innovazione Firenze World Vision, in corso alla Fortezza da Basso, l'assessore all'informatizzazione Elisabetta Tesi, insieme al vicepresidente della Provincia Piero Certosi e all'assessore regionale Carla Guidi. L'assessore Tesi ha coordinato i lavori, ai quali hanno partecipato tra gli altri anche il Censis, che ha presentato i risultati di una ricerca sulle città digitali, e Federcomin, che ha tracciato le linee del piano di innovazione digitale. L'assessore Tesi ha illustrato, per conto del ministero dell'Innovazione, la fase due del piano nazionale di e-government che prevede lo sviluppo dei servizi infrastrutturali locali, la diffusione territoriale dei servizi per cittadini e imprese, il completamento di quelli per sanità e lavoro, il coinvolgimento dei Comuni piccoli nell'attuazione dell' e-government, l'avviamento dei progetti per lo sviluppo della cittadinanza digitale (e-democracy), che darà ai cittadini la possibilità di parlare con gli amministratori tramite e-mail, forum o portali web, la promozione dell'utilizzo dei nuovi servizi presso cittadini e imprese, la formazione e l'assistenza per gli enti locali. Il progetto che realizzerà pienamente l'e-government entro il 2005 dovrà avvalersi di una strategia che utilizzi le economie di scala e che guardi al cittadino come beneficiario ultimo di ogni innovazione."Vogliamo semplificare la vita dei cittadini e questo sarà possibile cambiando l'organizzazione della macchina amministrativa: la Toscana è al centro di una rivoluzione che in termini di e-government ci colloca al primo posto - ha spiegato l'assessore Tesi -. La creazione di un Comune virtuale rappresenterà la possibilità per ogni cittadino, in qualsiasi parte d'Italia si trovi, di svolgere attraverso un canale esemplificato tutte le operazioni che farebbe recandosi di persona agli sportelli degli uffici comunali della sua città".Con "People" 54 comuni italiani, guidati da Firenze, stanno lavorando per tagliare insieme il traguardo dell'innovazione: le amministrazioni coinvolte saranno in grado di offrire ai cittadini, entro il 2005, 250 servizi veloci, puntuali e a minore costo. I servizi tradizionali, dai certificati alle concessioni e autorizzazioni fino ai tributi, potranno essere forniti anche in modo virtuale. Questa collaborazione e unità di intenti nell'innovazione tra le amministrazioni comunali di 12 diverse regioni italiane rappresenta il primo passo verso il federalismo digitale.Il progetto "e-Firenze", infine, traduce nel territorio fiorentino la scommessa di "People" coinvolgendo 39 enti, all'interno della Provincia di Firenze, con 850 mila cittadini che potranno cominciare a beneficiare, fin dalla prossima primavera, di servizi distribuiti attraverso un maggior numero di canali (e-mail, call center, sms, posta ordinaria, telefono). (vp)