"Voci lontane, Voci sorelle". Rassegna internazionale di poesie con autori israeliani e palestinesi

!Firenze città della pace. La cultura promotrice della pace". Con queste parole l'assessore alla cultura Simone Siliani ha presentato la rassegna di poesie in programma mercoledì prossimo; iniziativa prevista nel ricco programma di Firenzestate.Domani sera, a partire dalle 21,00, presso il Cenacolo di Santa Croce, in piazza Santa Croce, alcuni fra i più importanti poeti israeliani leggeranno le loro opere. Karen Alkalay-Gut, Alon Altaras, Maya Bejerano e Moshe Dor, durante la serata dedicata alla "Poesia israeliana contemporanea" e introdotta da Alon Altaras dell'Università di Siena, leggeranno le poesie i cui testi saranno tradotti in italiano, letti e interpretati da Gianluigi Tosto con l'accompagnamento musicale a cura di Claudia Bombardella."Nei prossimi giorni incontrerò i rappresentanti di palestinesi ed israeliani – ha proseguito l'assessore Siliani – e consiglierò ad entrambi di scrivere una lettera ai rispettivi ministri della cultura per incontrarsi a Firenze. I due popoli hanno molto da dire anche sul versante culturale ed è necessario che restino attivi alcuni canali di comunicazione fra i popoli e questo non può non essere fatto che da uomini e donne di cultura che sono quelli più colpiti dai regimi".La serata di domani rappresenta il primo appuntamento della rassegna internazionale di poesia "Voci lontane, Voci sorelle" che doveva fare da preludio all'incontro previsto per giovedì 4 settembre con alcuni poeti palestinesi ma che a causa della drammatica situazione mediorientale, per il momento è destinato a slittare ad altra data. Avevano aderito all'iniziativa Yousef Al Mahmoud, Somaya Al Soosy, Al-Mutawakkel Taha e Ghassan Zaqtan. Tutti si sono detti impossibilitati a lasciare il Paese.Conseguentemente, è stato rinviato anche il convegno previsto per venerdì prossimo presso il Consiglio Regionale Toscano sul tema "La cultura e la costruzione della pace". Il convegno si svolgerà appena gli ospiti israeliani e palestinesi potranno confermare la loro presenza congiunta.Il convegno è stato promosso dagli organizzatori della rassegna di poesia – associazione culturale Nuova Buonarroti, Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira, Arci – oltre che dalla Fondazione Balducci, la rivista Testimonianze e dal Consiglio Regionale Toscano.KAREN ALKALAY-GUT, nata a Londra, è poi vissuta negli USA. Dal 1972 risiede in Israele. È autrice di numerose raccolte di poesia, scritte in inglese ma apparse anche in traduzione ebraica. È traduttrice dall'ebraico, dallo yiddish, dal tedesco, e dall'arabo in inglese. Lavora anche con altri media, come la musica e le arti visive. Presiede l'associazione israeliana degli scrittori in lingua inglese ed è vice presidente dell'unione degli scrittori israeliani.ALON ALTARAS (Giaffa 1960) da quest'anno insegnerà Letteratura ebraica all'università di Siena. Ha pubblicato quattro raccolte di poesia (da Il clima della casa, 1982 a La scorciatoia, 1996) oltre a due romanzi e a numerosi interventi critici e giornalistici. Ha tradotto in ebraico moltissimi autori italiani, da Tabucchi a Landolfi, da Leopardi a Montale. In Israele ha ricevuto numerosi premi tra cui quello del Primo Ministro 2001-2002 per la letteratura.MAYA BEJERANO (1949), ha pubblicato la sua prima raccolta, Lo Struzzo, nel 1978. Seguono numerosi altri volumi, tra cui Canto di uccelli: dataprocessing n°0, 1985; Gli inni di Giobbe, 1993; Tentando di toccarmi l'ombelico, 1997 e La bellezza è rabbia, 2001. Del 1998 è Poesia ottica CD, realizzato dagli studenti di una Scuola d'arte di Tel Aviv, con sue liriche. Autrice anche di racconti e di storie per bambini, ha ottenuto numerosi premi letterariMOSHE DOR (Tel Aviv, 1932), ha svolto attività di giornalista e redattore culturale. È stato consigliere culturale dell'ambasciata israeliana a Londra, presidente del PEN israeliano e scrittore ospite dell'American University di Washington. Autore di una quindicina di volumi di poesia (tra cui Cipressi bianchi, 1954; Oro e cenere, 1963; Le carte del tempo, 1975; Dall'inizio, 1984; Il silenzio del costruttore,1996), è vincitore dell'importante premio Bialik.(uc)