Ecoincentivi, Bugliani: "I dati sui contributi erogati dal Comune non sono quelli illustrati dal consigliere Tondi"
"La situazione degli incentivi erogati dal Comune per i mezzi a basso impatto inquinante è diversa da quella disegnata dal consigliere comunale Federico Tondi, a cominciare proprio dai dati". Così l'assessore alla mobilità e all'ambiente Vincenzo Bugliani risponde alle dichiarazioni del capogruppo dell'Udc Federico Tondi sui contributi messi a disposizione dal Comune per rottamare i motorini maggiormente inquinanti.Tondi indica in 169.000 i ciclomotori non catalizzati a Firenze, spiega Bugliani, facendo però una stima in relazione non alle immatricolazioni, bensì alle targhette ("contrassegni") dei ciclomotori rilasciati dalla Motorizzazione civile negli ultimi dieci anni nell'intero territorio della Provinca di Firenze. Si sa da tempo, aggiunge Bugliani, che il numero delle targhette, rilasciate dalla Motorizzazione, è ben superiore al numero degli scooter in circolazione, in quanto è frequente che uno scooterista disponga di una o più targhette, per furto precedente di scooter o per passaggio a un targato.Arpat ha stimato, di recente, un numero molto inferiore, circa 60.000, ciclomotori non catalizzati presenti nell'intera area omogenea fiorentina, cioè negli otto comuni a rischio Pm10. Inoltre, l'assessore alla mobilità fa notare che Tondi non valuta un dato importante: nel rinnovo del parco motorini circolanti sono in evidente crescita, negli ultimi anni, gli scooter targati, con cilindrata superiore ai 50, da 125 e 200 cc.Sul fronte degli incentivi Bugliani ricorda che il Comune di Firenze, unico in Italia, ha recentemente stanziato 516.000 euro (che però non sono ancora disponibili) per contributi per l'acquisto di ciclomotori 50 cc euro 2 a basso consumo. Al contributo di 250 euro si aggiungono altri 100 euro per l'eventuale rottamazione del motorino non catalizzato euro 0. Tenendo presenti questi dati si possono prevedere incentivi da un minimo di 2064 (se fossero tutti senza rottamazione) a un massimo di 1474 (se fossero tutti con rottamazione), con una media di 1720 incentivi (a 300 euro) distribuiti tra i soli residenti a Firenze. Se a questi dati si aggiungono gli incentivi per i veicoli elettrici, partiti a luglio e validi per i residenti dell'area metropolitana, con la disponibilità di 750 euro per i ciclomotori elettrici, si possono prevedere oltre 1100 nuovi motorini elettrici nell'area fiorentina.Le previsioni, conclude Bugliani, sono di diversa natura rispetto a quelle annunciate da Tondi: per il 2003 e l'inizio del 2004 saranno disponibili oltre 3.000 incentivi per motorini a benzina euro 2 ed elettrici, sei volte di più dei 543 calcolati da Tondi. A questi si dovranno aggiungere gli incentivi della Regione e quelli del Ministero dell'Ambiente, che erano già stati annunciati nella primavera scorsa. (vp)