L'assessore Bugliani aderisce all'iniziativa di Marco Pannella per Sofri
"Adriano Sofri ha mostrato il massimo rispetto per le istituzioni del nostro Paese, non sottraendosi alla prigione una volta condannato, pur continuando a dichiararsi innocente. Innocenza della quale sono, ovviamente, certo. Ma il quesito di Pannella si pone ipotizzando che Adriano sia stato responsabile di quell'orrendo assassinio. E si pone naturalmente per chissà quanti altri detenuti. Per questo aderisco alla proposta dei Radicali e sono disponibile per il convegno di fine agosto e per un digiuno di almeno 24 ore entro la fine del mese". Con queste parole l'assessore alla mobilità Vincenzo Bugliani, che di Sofri è amico fraterno dagli anni dell'Università, annuncia la sua adesione alle proposte lanciate dai Radicali in merito alla vicenda della grazia ad Adriano Sofri."Pannella pone un quesito alle istituzioni italiane spiega Bugliani e cioè se la prosecuzione della detenzione di Adriano Sofri abbia ancora oggi delle giustificazioni tecnico-giuriche"."Uno Stato come l'Italia, che individua nel recupero sociale della persona condannata uno dei principali obiettivi del proprio sistema giuridico e carcerario, - è la riflessione dell'assessore Bugliani - può permettersi di protrarre ad oltranza la detenzione di un cittadino, condannato per concorso in un delitto di oltre trent'anni fa, ignorando del tutto i suoi ultimi decenni di storia personale, nel caso di Sofri unanimemente riconosciuti come esemplare e dall'altissimo valore sociale, politico e culturale ?". (vp)