Emergenza anziani. Cruccolini (Quartiere 4): "L'estate incrudelisce la situazione ma la città non è solo un deserto di solitudine"

"Questa estate incandescente e implacabile sta mettendo a nudo la condizione drammatica di milioni di anziani in tutta Europa e ci costringe a fare i conti con la sbrigativa disinvoltura con cui il nostro continente sta lasciando cadere i fondamenti del suo «welfare», rischiando in tal modo di venir meno alla propria identità politico-culturale che trae alimento proprio dalla sfera dei diritti e della solidarietà sociale".È il commento di Eros Cruccolini, presidente del Quartiere 4 alla luce della situazione che sta verificandosi non solo a Firenze ma in gran parte dell'Europa."Non a caso – ha proseguito Cruccolini – Rosy Bindi ha chiamato in causa una strisciante «eutanasia sociale»; quel che è certo è che siamo in presenza di segnali di preoccupante cedimento in un settore che dovrebbe essere il fiore all'occhiello del modello Europa, in contrapposizione con il liberismo sfrenato di marca americana. In Italia questa storia continentale conosce un capitolo specifico perché il governo Berlusconi non solo ha fatto calare la scure dei tagli sulla spesa sociale, colpendo in particolare la finanza locale, ma ha anche avuto la faccia tosta, per bocca del ministro Sirchia, di rovesciare sui comuni le accuse di menefreghismo e disinteresse verso le esigenze della popolazione anziana"."Niente di più falso – ha concluso Cruccolini –. È vero piuttosto il contrario: i comuni, nonostante la penuria di mezzi, hanno messo in campo tutte le loro energie per arginare il disagio e contenere i danni. L'immagine degli anziani nel deserto della solitudine e dell'emarginazione rischia in questo senso di essere fuorviante e di non dare conto degli sforzi di positiva integrazione messi in atto dai servizi sociali istituzionali in collaborazione con le forze del terzo settore. Qualche esempio concreto, riguardante il nostro quartiere e l'esperienza di questi anni. La Rete di Solidarietà è una struttura che, tutto l'anno e non solo durante la stagione estiva, entra in contatto con gli anziani del Quartiere 4, monitorando la loro situazione familiare, ascoltando i loro eventuali problemi economici, socio-culturali e affettivi, formulando loro gli auguri di compleanno. La Rete, realizzata grazie al supporto di un consistente numero di associazioni operanti sul territorio, fornisce gratuitamente una serie di significativi ausili quali: piccole commissioni, acquisto della spesa, compagnia domiciliare, informazioni e orientamento per l'accesso ai servizi (tel.055.3282521). Ma gli anziani non hanno solo bisogno di assistenza; molti di loro sono pienamente in grado di badare a se stessi e chiedono soltanto di esser messi nella condizione di far valere esperienze, competenze e voglia di fare. Chiedono insomma di contare qualcosa, di sentirsi partecipi e responsabili verso la comunità e verso il territorio. A questa esigenza cerca di rispondere il progetto «Cittadinanza Attiva» che il Quartiere 4, attraverso la cooperativa Cepiss, ha promosso nella zona Cavallaccio-Casella per stimolare la formazione di un gruppo di cittadini in grado di proporsi come interlocutori critici dell'amministrazione comunale nella progettazione urbana e nella rivitalizzazione degli spazi civici.Sono solo due piccoli esempi ma è proprio grazie anche a loro che possiamo sperare di scongiurare la temuta «eutanasia sociale»". (uc)