Pieri (FI) e Toccafondi (ApF): "L'aeroporto è stato svenduto, un cartello saldi sotto la Torre di Arnolfo. Si sono persi 5-6 milioni di euro"
"Non siamo mai stati contrari alla vendita delle azioni pubbliche dell'Aeroporto di Firenze, ma a questa svendita, sì, siamo contrari". Così i consiglieri comunali di Forza Italia Massimo Pieri e di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi commentano l'aggiudicazione del 29% di AdF spa alla cordata cha fa riferimento alla famiglia Benetton."La questione dell'aeroporto non ci sorprende più di tanto perché si inserisce nella scia delle privatizzazioni fatte da questa Amministrazione, a cominciare dai problemi che emergono tuttora con le farmacie comunali, alla vicenda di Publiacqua per cui si è presentato un solo offerente, a quella della Centrale del latte" dicono Pieri e Toccafondi."L'assessore Tani ha detto che l'aggiudicazione da parte di Benetton ha determinato una valutazione di AdF al di sopra dei parametri riconosciuti in operazioni similari in Italia ed in Europa - aggiungono Pieri e Toccafondi - noi però guardiamo ai numeri: il valore indicativo di vendita del pacchetto azionario pubblico era di 40 milioni di euro, Benetton se l'è aggiudicato per molto di meno e il Comune di Firenze ha perso qualcosa come 5-6 milioni di euro. Molto meglio sarebbe stato aspettare momenti migliori, riscrivendo il bando di gara". I due consiglieri dell'opposizione sottolineano, poi, che ogni azione è stata venduta a circa 11 euro, quando la valutazione parlava di 16 euro."Non ci sembra, insomma, che sia stato fatto un affare, c'è stata piuttosto una svendita senza il grande ritorno che era stato annunciato - concludono Pieri e Toccafondi -. In questo senso possiamo capire le perplessità dei piccoli azionisti e delle categorie economiche della città. A questo punto l'Amministrazione metta pure un cartello con la scritta saldi di fine stagione su Palazzo Vecchio". (vp)