Iscrizioni alla scuola d'infanzia, l'assessore Lastri scrive al ministro Moratti: "E' grave illudere le famiglie senza aprire nuove sezioni"
Sono centinaia i bambini e le bambine che anche in Toscana sono in lista di attesa per la scuola dell'infanzia. Per questo motivo la proposta del Ministero della Pubblica Istruzione di riaprire le iscrizioni alla scuola d'infanzia ai bambini di due anni e mezzo appare ingiustificata e incomprensibile. A ribadirlo è l'assessore alla pubblica istruzione e presidente della Consulta scuola dell'Anci Daniela Lastri che in una lettera, scritta insieme al presidente dell'Anci Toscana Gianfranco Simonicini, al ministro Letizia Moratti chiede che "non si proceda, per il prossimo anno scolastico, ad alcuna riapertura delle iscrizioni per i bambini di età inferiore ai tre anni, sia per orientare ogni risorsa disponibile alla soddisfazione della domanda inevasa, sia per permettere lo svolgimento del confronto, a suo tempo concordato, sulla verifica della sperimentazione e sulla presenza delle condizioni per garantire i necessari standard qualitativi".Non è vero infatti, precisa l'assessore Lastri, che in Toscana l'iscrizione anticipata alle elementari dei bambini di cinque anni e mezzo abbia liberato posti nella scuola d'infanzia sufficienti ad annullare le liste di attesa. "A Firenze l'iscrizione anticipata alla prima elementare - spiega l'assessore Lastri - ha riguardato in tutto poco più di un centinaio di bambini, mentre in lista d'attesa, tra scuole d'infanzia di Stato e del Comune, ci sono circa 500 bambini. Per questo i Comuni della Toscana hanno deciso di inviare una lettera al ministro Moratti, al sottogretario Aprea e al direttore regionale scolastico per mettere in evidenza che la situazione nella regione non è così semplice e risolvibile come l'ha immaginata il Ministero". Proprio martedì prossimo l'assessore Lastri, insieme ad altri assessori dei Comuni toscani, incontrerà il direttore regionale scolastico "per sapere come intende risolvere i problemi che creerebbe l'attuazione della decisione del Ministero".Riaprire le iscrizioni alla scuola d'infanzia significherebbe, infatti, "creare problemi e inutili aspettative alle famiglie", oltre al fatto, osserva l'assessore Lastri, "che si porrebbe anche un problema di organizzazione scolastica che non è preparata ad accogliere i bambini di due anni e mezzo, non c'è la possibilità di creare sezioni di età omogenea, non ci sono le professionalità adeguate"."Tutte queste cose potrebbero aprire ad agosto, nel mese in cui le scuole sono chiuse e le famiglie sono generalmente in vacanza - riprende la Lastri - gravi problemi perché non è possibile effettuare interventi di riorganizzazione delle scuole. Peraltro quando i Comuni hanno chiesto sezioni in più per la scuola dell'infanzia ci è stato risposto che in modo negativo perché non ci sono gli organici, ora non si capisce ora come si possano riaprire le iscrizioni ai bambini di due anni e mezzo. Senza dimenticare che non sappiamo come sono andate le sperimentazioni e a Firenze nessuna scuola pubblica le ha fatte".La lettera inviata al ministro Moratti, tra l'altro, conferma l'impegno dei Comuni a garantire il diritto alla scuola dell'infanzia pur in una situazione di vera e propria emergenza, e chiede che il Ministero "di farsi carico delle proprie responsabilità individuando, in sede di adeguamento alla situazione di fatto dell'organico di diritto, come priorità assoluta la scuola dell'infanzia e l'istituzione di un congruo numero di nuove sezioni, volto a soddisfare la domanda e a far fronte alla crescita della popolazione scolastica in tale ordine di scuola". (vp)