Leoni (Fi): "Finalmente la Commissione Ambiente può disporre delle giuste risposte da dare ai numerosi Comitati sul degrado di Firenze"

"La decisa presa di posizione di Monsignor Verdon e degli altri prelati e la polemica che ha suscitato, è in grado di fornire essa stessa le risposte che i Comitati cittadini attendono da tempo dall'Amministrazione Comunale alla quale periodicamente espongono, nelle sedi istituzionali preposte quali le commissioni consiliari, il malessere diffuso in città derivante dal degrado che attanaglia il centro storico e non solo". E' quanto afferma il vicepresidente della commissione traffico e ambiente Francesco Leoni."Monsignor Verdon – dice ancora Leoni – ha denunciato ciò che con assoluta evidenza è davanti agli occhi di tutti i fiorentini, compresi i Comitati. L'Amministrazione risponde con dati che dimostrerebbero il forte impegno finalizzato al recupero dell'immagine della città e alla salvaguardia dei suoi tesori; meraviglia tuttavia che i componenti la Giunta, nelle risposte ai toni accorati di Monsignor Verdon, spostino l'attenzione dal degrado urbano al rapporto di collaborazione nel sociale, arrivando a ricordare quanti pasti e quanti posti letto il Comune paga ai diseredati, come se le responsabilità politico-sociali su questi ultimi fossero della Curia piuttosto che trattarsi di un dovere delle istituzioni. D'obbligo domandarsi come lo stesso assessore alle politiche sociali potrebbe fronteggiare la situazione fiorentina se non ci fossero tante associazioni di volontari, quasi tutte di area cattolica, che opera tenacemente sul territorio. Dove troverebbe l'assessore Cioni tanti volontari a costo zero?""La risposta diretta solo a Monsignor Verdon, autorevole rappresentante della Chiesa, e pertanto pare voce del Vescovo, che senso ha? – conclude Leoni –. Non ha forse denunciato le stesse carenze segnalate da Comitati ambientalisti come Legambiente, WWF ed altri? Colpendo lui si vuole forse colpire il Vescovo colpevole solo di aver detto una verità ben nota a tutti, residenti e turisti? Perché non si è reagito con uguale veemenza contro i Comitati ambientalisti che in passato hanno lamentato non solo sui sagrati, ma su tutta la città, lo stato di degrado denunciato dai vari prelati?Peraltro molti cittadini residenti nelle periferie dormitorio, probabilmente sconosciute anche a Monsignor Verdon e ai suoi colleghi che operano nelle numerose chiese prestigiose del centro storico, ritenendo di avere pari dignità e diritti rispetto ai residenti del centro, sarebbero contentissimi di poter contare anche solo su ¼ delle attenzioni che gli amministratori hanno dichiarato di riservare al salotto buono di Firenze – da verificare poi l'attendibilità delle dichiarazione con l'analisi dei fatti.Il turismo non è la vita per Firenze - sostiene l'assessore Colonna. Dalle dichiarazioni riportate a mezzo stampa appare che la Giunta mira al mantenimento dei soli esercizi commerciali fiorentini sufficienti per servire la grandi Aziende cittadine (Comune, Regione, Asl): oppure crede ancora che Firenze è una città d'arte? Se questo è il suo intento lo dica chiaramente, perché allora potremmo chiudere chiese e musei ottenendo due sicuri risultati: più pulizia perché non ci sono più turisti e meno illegalità perché la città sarà morta.(fd)