Arno, il Comune firma l'accordo per la realizzazione della cassa di espansione dei Renai contro il rischio alluvioni

Sarà realizzata nel parco dei Renai a Signa la cassa di espansione dell'Arno che servirà a raccogliere le acque del fiume e a mettere al sicuro Firenze dal rischio di alluvioni. E' questo lo scopo del protocollo d'intesa che è stato firmato oggi tra il Comune di Firenze, rappresentato dall'assessore all'ambiente Vincenzo Bugliani, i Comuni di Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Signa, la Provincia, la Regione e l'Autorità di Bacino dell'Arno.Tutti questi soggetti finanziano, congiuntamente, la realizzazione dell'opera, che si estenderà su una superficie di 180 ettari, con i quasi 13 milioni di euro necessari al completamento del primo lotto. L'avvio dei lavori è previsto entro il primo semestre del 2004 e la cassa, che è un grande invaso naturale pronto a riempirsi in caso di calamità, entrerà in servizio nel 2006."Questo protocollo è anche il risultato dei buoni rapporti che ormai intercorrono su vari argomenti tra i Comuni della Piana fiorentina - dice l'assessore Bugliani -. Questa opera idraulica metterà in sicurezza da eventi come quello del 1966 il territorio in riva destra d'Arno, dalle Piagge fino a Signa".Il costo dell'intervento, diviso in due parti, sarà di 12,7 milioni di euro per il primo lotto, di cui circa la metà (6,1 milioni di euro) verrà coperta dall'Autorità di Bacino. La cassa di espansione dei Renai è infatti il primo intervento sull'asta principale dell'Arno previsto dal Piano di bacino per mitigare il rischio idraulico nell'area metropolitana di Firenze."La cassa dei Renai - spiega il segretario generale dell'Autorità di Bacino Giovanni Menduni - con i suoi 16 milioni di metri cubi di volume invasato e 180 ettari di superficie interessata, costituisce il maggiore intervento di riduzione del rischio idraulico previsto dal piano di bacino dell'Arno ed è tra i più rilevanti a livello nazionale". (vp)