"Siamo stati i primi a pensare al riordino del mercato di San Lorenzo" - L'assessore Colonna replica a monsignor Timothy Verdon
"Dispiace che questo metodo fondato sulla non conoscenza dei fatti, abbia coinvolto anche strutture solitamente accorte, non solo ai fatti, ma anche alle relazioni istituzionali". L'assessore alle attività produttive Francesco Colonna replica alle affermazioni di monsignor Timothy Verdon riportate su un comunicato stampa, emesso dall'Arcidiocesi di Firenze, dal titolo "Basiliche sotto assedio, chi tace consente"."Dispiace sottolinea ancora l'assessore Colonna che monsignor Timothy Verdon chiami in causa monsignor Livi che è sempre stato da noi informato su quanto questa Amministrazione Comunale, prima e unica nella storia della città, stava facendo per liberare la facciata di San Lorenzo. Dispiace anche di più che l'intervento sia stato fatto nel giorno in cui, tra le categorie economiche e l'Amministrazione Comunale, si concludeva la lunga, lunghissima trattativa per la liberazione della facciata. Il mercatino che la nasconde e la umilia' nasce, come sa bene monsignor Timothy Verdon, per motivi religiosi. Proprio perché i pellegrini andavano lì per ottenere da Sant'Ambrogio la liberazione dell'anima dal Purgatorio. E alla fine dell'ottocento, il consigliere comunale Philiphsson, lamentava che a causa delle bancarelle, i galantuomini non potevano lavorare"."Dispiace infine ha concluso l'assessore Colonna che monsignor Timothy Verdon se la sia presa con i primi che hanno cercato di dare un ordine al mercato, liberandone gran parte della facciata".(fd)