Gestione Palasport, lettera aperta del consigliere di Forza Italia Raimondo Portanova all'assessore Giani

Questo il testo della lettera aperta del consigliere comunale di Forza Italia Raimondo Portanova inviata oggi all'assessore allo sport Eugenio Giani."Caro Eugenio,la Tua assenza, per motivi istituzionali, dal dibattito che si è svolto nei giorni scorsi sulla gestione del Palasport di Firenze ti ha evidentemente fatto perdere qualche passaggio: la cronaca cittadina ha ripreso le tue dichiarazioni di venerdì scorso e purtroppo devo constatare che, invece di far salire la nebbia che malgrado il caldo si era addensata sul Palasport, hai contribuito a renderla più fitta.Tralascio le questioni di diritto che impongono agli enti locali di procedere a gare nell'affidamento dei servizi a terzi, anche alle associazioni partecipate dal Comune, tralascio la circostanza che l'associazione "prescelta" è stata costituita solo il due luglio scorso da tre (dico tre!) imprenditori privati, peraltro qualificatissimi per aver gestito fino a ieri il Palasport e per aver diritto alla gestione sino alla fine di quest'anno. Tralascio anche di ricordarti che avevi solennemente affermato che gli impianti sportivi di "grande rilevanza cittadina" sarebbero stati gestiti da un'unica associazione partecipata dal Comune (lo stadio è andato a Della Valle…… a chi andrà il nuovo stadio di atletica?).Quello che non riesco a comprendere, e né il Vicesindaco Matulli (che ti ha sostituito in tua assenza) né le tue ultime dichiarazioni mi hanno illuminato, è come una struttura che secondo le tue affermazioni costava all'Amministrazione Comunale centinaia di milioni, oggi, solo perché chi la prende in gestione è un'associazione senza fini di lucro, diventa improvvisamente attiva!C'è della nebbia in tutta questa storia.Abbiamo chiesto invano al Vicesindaco di spiegarci quale sarà il contratto tra il Comune e l'associazione, quali oneri comporterà per il Comune: chi pagherà i consumi energetici dei quali per il 60% ci facevamo carico? Chi il servizio di portierato, che sette anni fa costava 60 milioni di lire? come farà la nuova associazione senza i 220 milioni di contributo?Nessuna risposta, solo la promessa che il Consiglio Comunale sarà preventivamente informato, ma intanto si voleva che si entrasse subito nell'associazione: perchè tutta questa furia?Diamo per scontato che in qualche modo le capacità imprenditoriali dei tre soci riescano a risolvere il problema, mi sorge però spontanea una domanda: chi glielo fa fare? Forse che i concerti li organizzerà, a pagamento, un'altra società con fini di lucro?Ma Tu hai pescato il Jolly: proponi di chiamare l'impianto Pala-Everlast e di utilizzare la metà delle centinaia di milioni di questa sponsorizzazione per salvare lo sport minore a Firenze (non ti dimenticare del rugby): EVVIVA! Ma se le cose stanno così, perché tutto questo "casino" dell'associazione? non si poteva fare un nuovo bando di gara, sperando che vincesse la società dei tre soci?E poi, Assessore, quando lo stadio si chiamerà Tod's?" (mf)