La festa di sant'Anna raccontata in un libro
«La festa di Sant'Anna rappresenta un tuffo nel passato per riscoprire le radici più profonde della nostra città e della sua grande tradizione».Con queste parole l'assessore alla valorizzazione delle tradizioni popolari Eugenio Giani ha presentato, questa mattina in Palazzo Vecchio, il libro "Sant'Anna dei fiorentini, storia, fede, arte e tradizione" edito da Polistampa e curato da Anita Valentini.«Con questa festa dedicata alla copatrona di Firenze - ha spiegato Giani - vogliamo celebrare quanto avvenne il 26 luglio del 1343, quando i fiorentini cacciarono il duca di Atene e instaurarono un ordinamento, per quei tempi estremamente democratico, che resse fino all'avvento della signoria medicea».«Quasi due secoli di storia, dalla metà del Trecento alla metà del Cinquecento - ha aggiunto Giani - che sono il periodo di massimo sviluppo economico e culturale della città. In quel periodo la festa di San'Anna fu celebrata a Firenze al pari di quella di San Giovanni perché era la festa delle Arti e quindi delle categorie economiche di Firenze. La riproposizione di questa festa vuol essere un appello alla città, ed in particolare al mondo economico, per riscoprire in chiave moderna il contributo che artigiani, mercanti e banchieri offrirono alle attività sociali di Firenze per rendere il profilo generale della nostra città sempre più illustre e stimolante verso l'esterno».«Il libro - ha concluso l'assessore alle tradizioni popolari - costituisce testimonianza di un ritrovato interesse verso sant'Anna e va quindi va reso merito all'Ordine Equestre del Santo Sepolcro, all'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, alla Banca Federico del Vecchio e all'Opera del Duomo perché soggetti determinanti per la sua pubblicazione».Il programma della festa prevede, alle 20.50 di stasera, la partenza del Corteo Storico da Palazzo Vecchio insieme al Gonfalone di Firenze. Il Corteo raggiungerà il sagrato di Santa Maria del Fiore e, successivamente, la chiesa di Orsammichele per la tradizionale offerta e benedizione dei ceri. (fn)