Porte telematiche, Checcucci (AN): «Era necessario un piano particolareggiato degli accessi alla ztl ma al Comune interessa solo far cassa»
«Le porte telematiche sono contenute nel piano generale del traffico urbano però sulla regolazione delle modalità di accesso per le varie categorie di utenti non è dato sapere perché non sono materia del piano stesso». E' quanto sottolinea la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci che, in un ordine del giorno poi non approvato dal consiglio comunale, aveva proposto «un piano particolareggiato che, prima dell'entrata in funzione le porte telematiche, contenesse la regolamentazione dettagliata degli accessi nella zona a traffico limitato».«Senza questo piano - si è domandata la consigliera di Alleanza Nazionale - e senza la concertazione con le rappresentanze dei cittadini e le singole associazioni di categoria come potranno queste ultime partecipare attivamente a decisioni che incideranno pesantemente su di loro?»«C'è un'anomalia tutta fiorentina - ha segnalato la Checcucci - la gestione delle porte telematiche. Rammarica che la maggioranza, eccezion fatta per la Margherita, abbia respinto la richiesta di un Piano particolareggiato dedicato proprio alla regolazione degli accessi e ad approfondire, per poi risolvere, la casistica che si presenterà. Tutto sembra che debba avvenire nelle segrete stanze: solo i balzelli, dunque, riguardano la città».«Tutte le osservazioni che riguardano i parcheggi e la loro gestione, ovvero le esose tariffe applicate - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - sono state bocciate con la motivazione che la politica dell'amministrazione è quella di disincentivare l'uso dell'auto. In realtà, l'unica politica che appare consolidata da parte del Comune è quella di rimpinguare le casse comunali, sempre, comunque, e con qualsiasi pretesto».«In questi ultimi due anni - ha concluso la Checcucci - quasi mensilmente abbiamo sollevato la questione dello svantaggioso contratto che lega il Comune a società Autostrade: il solo fatto che la società, con il consenso del Comune, si riappropri di quanto ha investito per la costruzione delle porte fin dal primo anno di gestione, appare assai anomalo. L'assessore, a seguito di nostre interpellanze, conferma che il meccanismo dei telepass targato società autostrade è quello giusto e che i costi si sarebbero aggirati attorno alle 80/100 Euro. Ma fino ad oggi, la maggioranza se ne è guardata bene da affrontare il problema. Solo adesso che sono arrivati i primi bollettini e che è montata la protesta da parte della gente, i gruppi di maggioranza, si accorgono che 80 euro di media da pagare per chi vuole entrare nella propria città, dove risiede, sono eccessivi. Meglio tardi che mai ma osa succederà adesso e che farà l'assessore di fatto "sfiduciato"? Il Comune è socio di "Firenze Parcheggi" così come lo è Autostrade, entrata nel capitale di essa, e legata alla società di parcheggi fiorentina in molte operazioni che riguardano Firenze. Una riunione a tre, e poi, magicamente, il telepass costerà meno e dovremmo anche essere contenti?Ma chi ci spiega il motivo per cui il telepass deve costare qualcosa e, per andare in autostrada invece, società autostrade ce lo regala?». (fn)