Piano generale dei servizi: Matulli e Tesi incontrano i sindacati dei dipendenti di Palazzo Vecchio

Il vicesindaco Giuseppe Matulli e l'assessore all'organizzazione e al personale Elisabetta Tesi hanno incontrato oggi, insieme al direttore generale Carlo Paolini e al direttore dell'organizzazione Adolfo Guadagni, le rappresentanze sindacali dei lavoratori di Palazzo Vecchio per illustrare lo stato di avanzamento del Piano dei servizi, che è il piano generale e dinamico che fa il punto su quali sono i servizi erogati dal Comune e su come vengono gestiti. L'obiettivo del Piano è quello di individuare quali dei servizi erogati direttamente o gestiti in forma mista dal Comune possono presentare ipotetiche modalità di gestione alternativa. L'individuazione dei servizi è avvenuta attraverso un'analisi puntuale che ha tenuto conto di alcuni parametri come i costi, articolati nelle loro possibili forme, dal personale agli investimenti, i vincoli, gli indirizzi strategici del Comune, l'innovazione."Lo scopo dell'incontro, che non riguarda strettamente la tematica della contrattazione tra Comune e sindacati, è stato voluto dall'Amministrazione proprio per condividere un percorso in trasparenza, illustrando processi che sono complessi – ha detto l'assessore Tesi -. Non è infatti l'esternalizzazione l'unica chiave di lettura con cui si può leggere la possibilità di una gestione alternativa di alcune aree, che sono state individuate e che sono la manutenzione, le entrate e la cultura. Ma tutto va ricondotto a una visione unitaria come è quella del Piano generale dei servizi".Il vicesindaco Matulli ha sottolineato che "il piano è alla fase attuativa e non ancora conclusiva" e l'assessore Tesi ha ribadito che a ottobre si potranno avere i risultati dell'analisi sulle tre aree scelte per approfondire l'indagine sul Piano generale dei servizi: la finalità ultima è di rendere i servizi più efficienti per i cittadini e meno costosi per il bilancio comunale.La ricerca offre, appunto, una fotografia delle attività rese dal Comune ai cittadini: sono 404 le unità base di offerta di servizi, che tutte insieme, come in un mosaico, compongono il quadro completo dell'offerta dell'Amministrazione al cittadino. Lo studio ha approfondito il funzionamento e la gestione di alcune di queste attività fino alla redazione di un Master Plan che definisce le aree su cui si concentra l'attenzione allo scopo di riorganizzare la macchina dei servizi pubblici, comprendendo anche le iniziative che saranno realizzate in futuro.Tra le aree che hanno un'incidenza maggiore sul bilancio e per le quali si potrà pensare a una forma alternativa di gestione lo studio ha individuato la cultura (dove si considera solo lo spaccato musei con spese di personale intorno a 1 milione di euro), le entrate (costo complessivo tra peg e personale di 14,9 milioni di euro) e la manutenzione (32,9 milioni di euro per il piano economico di gestione, il cosiddetto peg, e 7,4 milioni di euro il costo del personale). (vp)