Consiglio degli stranieri, Pieri (FI): «Sui cittadini non comunitari la nostra posizione è quella del ministro Pisanu»
«In genere le regole si scrivono insieme ma nelle ultime due settimane non c'è stata una sola richiesta di apertura democratica per trovare una giusta soluzione bipartisan da parte di chi detiene la maggioranza in consiglio comunale». E' quanto ha detto il consigliere di Forza Italia e presidente della commissione affari istituzionali Massimo Pieri intervenendo nell'assemblea di Palazzo Vecchio prima dell'approvazione delle due delibere che istituiscono il consiglio degli stranieri.«In una situazione simile - ha aggiunto - la capacità di una "grande" maggioranza di governare un ente sta proprio nel fatto di riconoscere un ruolo di vitale importanza alle minoranze. Si è preferito andare per la propria strada e per i propri interessi anziché valutare un percorso progettuale che coinvolgesse tutte le forze politiche della città che sarebbe stato molto più degno del metodo utilizzato dalla maggioranza, ovvero l'integrazione fra i popoli, che non può avere padri né i destra né tantomeno di sinistra. Il tentativo di dare legittima voce ai rappresentanti degli stranieri residenti che vivono, lavorano e pagano le tasse in città è stato il nostro impegno trasversale ma alla luce di affrettate proposte il consiglio degli stranieri è probabilmente un istituto inutile e superato».«La posizione di Forza Italia sul tema dei cittadini non comunitari - ha concluso Pieri - è quella del ministro degli Interni Giuseppe Pisanu: questi cittadini sono una risorsa e devono poter vivere tranquillamente nel nostro paese». (fn)