Porte telematiche, Checcucci (AN): «Costi troppo alti per l'installazione, cittadini beffati»

«I costi per l'installazione sono troppo alti e, alla fine, i cittadini saranno persino beffati da un'amministrazione che ancora non ha definito con chiarezza chi dovrà pagare il telepass». Questo il giudizio della consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci sulle porte telematiche.«Quanti ai costi sostenuti e che società Autostrade dovrà sostenere per la messa in funzione del sistema - ha spiegato la Checcucci - si parla di un milione di euro a cui si deve aggiungere, come emerge da una risposta scritta di qualche mese dell'assessore che certificava le richieste della società per la messa in funzione del meccanismo delle porte, un importo di altri 600 mila euro per l'attivazione. I residenti, dal canto loro, dovranno sborsare, in totale, 672 mila euro ai quali si aggiungono 1.163.000 euro per 14 mila non residenti. In tutto quasi 3 miliardi e mezzo di vecchie lire. Se si considera che l'investimento originario, sommato alle richieste per l'avviamento, ammontava a quasi 3 miliardi e duecento milioni di vecchie lire e che il ministero dell'ambiente ha finanziato circa 1 miliardo di lire, già dal primo anno di gestione Autostrade –Firenze Parcheggi c'è un incasso, per queste ultime, di 4 miliardi e mezzo circa. In pratica, fin da subito l'investimento risulta a costo zero anzi c'è un utile di circa 1 miliardo e trecento milioni di lire».«Dopo aver aspettato per ben cinque anni dall'installazione delle porte ed aver subito le multe a raffica di ausiliari di ogni specie - ha aggiunto la consigliera di Alleanza Nazionale - ai cittadini è chiesto un ulteriore sforzo economico per pagare un servizio di per sé fondamentale per la viabilità ma i cui costi presentano singolari zone d'ombra, soprattutto considerando che il sistema si ripaga già abbondantemente fin dal primo anno».«Ma dopo il danno c'è la beffa - ha rilevato la Checcucci in una interrogazione - ovvero la regolazione per certe categorie. Quali cittadini pagheranno e quanto pagheranno l'amministrazione ha tentato di dirlo ma è difficile comprendere chi non ha le idee chiare perché non ha pensato e non ha definito, in realtà, tutti i possibili casi che verranno a presentarsi. Ad esempio come entreranno coloro che devono recarsi alle autorimesse situate nel4centro o alle autofficine del centro? Come potranno i non residenti raggiungere gli alberghi e che cosa dovranno esibire per entrare? Ci sarà un permesso speciale e rilasciato da chi? E coloro che devono recarsi nelle botteghe artigiane situate nel centro avranno un permesso "volante" o che cosa? E questo permesso a chi verrà esibito? Appare poi inaccettabile, se confermato, che solo i portatori di handicap residenti non paghino il telepass. Per deduzione dovrebbero infatti pagare gli handicappati non residenti che però vengono a lavorare a Firenze, ed il lavoro non è sempre una scelta ma spesso una necessità. Mi auguro che vi sia un'incomprensione su questa distinzione perché sarebbe a dir poco paradossale che vi siano differenze fra portatori di handicap a seconda della residenza. E' infine paradossale proprio il fatto che un cittadino debba pagare un telepass per entrare a Firenze, quando quello stesso telepass gli viene regalato da società Autostrade se lo acquista per la macchina. Ma qual è la differenza di tecnologia che giustifica la differenza fra 0 e quasi 73 euro? Forse solo che al primo anno di gestione l'investimento viene pressoché ripagato». (fn)