Toccafondi (APF): "Privatizzazione dell'aeroporto. Il Comune non deve vendere per forza"

"L'Amministrazione comunale non deve vendere per forza la sua quota in AdF se l'offerta non sarà ritenuta congrua".È quanto ha commentato Gabriele Toccafondi di Azione per Firenze relativamente alla decisione di privatizzare l'aeroporto di Peretola."Come previsto dal disciplinare di gara di vendita del 29% di AdF – ha proseguito Toccafondi – il Comune, in presenza di un'unica offerta, può anche non aggiudicare la gara. Sarà bene ricordare quindi che il Comune, e spero anche gli altri soci, non vogliano vendere comunque, come qualcuno a leggere i giornali vorrebbe. Come opposizione vigileremo affinché si possa arrivare ad una privatizzazione che sia utile allo sviluppo dello scalo fiorentino ma senza arrivare a forzature. Tutta la città non può permettere che AdF sia venduta solo perché un programma di governo deve essere rispettato. A distanza di più di due anni dall'avvio della fase di privatizzazione, dopo mesi di incertezze, dopo tredici mesi dall'apertura della gara per l'alienazione del 29% del capitale di AdF, dopo che dei sei possibili compratori ne sono rimasti tre, ora è arrivata la sospirata e unica offerta per l'acquisto del 29% di AdF. Già possiamo dire che la fase dei rilanci sul prezzo non ci sarà e questo la dice lunga sul successo di questa privatizzazione"."Meglio quindi – ha concluso Toccafonfi – essere certi che l'Amministrazione accetterà l'offerta solo se ritenuta congrua rispetto alle aspettative e sufficiente a garantire lo sviluppo dello scalo fiorentino, altrimenti l'unica strada è quella di aspettare". (uc)