Passerella Isolotto, il presidente Cruccolini (Q4) scrive a Valentino: "Le chiedo di trovare una soluzione per dare il via al nuovo ponte"
"Le chiedo gentilmente di mettersi a disposizione per trovare la soluzione tecnica necessaria per dare il via al nuovo ponte di cui credo ci sia effettiva necessità. Sono state trovate soluzioni molto più complicate e complesse come quelle del nuovo ponte della tranvia a poche centinaia di metri dalla passerella dell'Isolotto". E' uno dei passi più significativi della lettera che il presidente del Quartiere 4 Eros Cruccolini, sul problema della passerella dell'Isolotto, ha scritto a Soprintendente Domenico Valentino."Nei giorni scorsi si legge ancora nella lettera l'assessore Paolo Coggiola mi ha informato del parere negativo della Soprintendenza in merito alle ultime proposte tecniche relativamente allo sbarco del nuovo ponte lato Cascine. Devo dire sinceramente che tale pronunciamento non mi meraviglia in quanto la sua posizione in merito è ben nota, le voglio però ricordare che le ultime proposte tecniche valutate dalla Soprintendenza erano il risultato di uno scambio di informazioni reciproco fra gli architetti del Comune, il progettista ingegner Martelli e gli architetti della Soprintendenza del periodo di gestione di Mario Lolli Ghetti. Le vorrei inoltre ricordare che nella documentazione allegata al progetto del nuovo ponte c'è un parere dell'ex Provveditorato alle Opere Pubbliche che considera l'attuale passerella, in caso di piena dell'Arno, elemento di ostacolo al deflusso delle acque con pericolo di esondazione lato Isolotto. Questo parere è stato riconfermato recentemente dalla Provincia che ha acquisito le competenze dell'ex Provveditorato delle Opere Pubbliche"."Le cronache quotidiane scrive ancora il presidente Cruccolini ci informano di un repentino cambiamento del clima e delle situazione metereologiche, nulla più è prevedibile, perché dobbiamo rischiare per meri calcoli politici di conflittualità? Abbiamo tutti il dovere nel nostro ruolo di salvaguardare l'ambiente e l'incolumità dei nostri cittadini. La sua costante indisponibilità al dialogo non favorisce sicuramente la soluzione di questo problema, lei non ha il compito e il ruolo di definire le caratteristiche del nuovo ponte, questo spetta all'Amministrazione Comunale. Lei deve mettere a disposizione le sue competenze perché tale progetto possa essere concretizzato e non può ipotizzare che il passaggio sul nuovo ponte di un bussino elettrico sia la premessa per fare passare le auto civili. Sono considerazioni che contrastano con l'esigenza di mobilità pubblica trasversale tra i Quartieri. Abbiamo bisogno di ragionevolezza, di collaborazione e di concertazione per risolvere i problemi di questa città. Le rigidità non servono a nessuno, nemmeno quelle dei comitati dei cittadini a cui si è inteso dare spazio per raggiungere determinati obiettivi. Forse c'è bisogno di una autorità superiore che oggettivamente valuti la situazione per uscire in tempi brevi da una situazione di completo stallo ed è per questo che mi rivolgo anche alla Procura della Repubblica perché di fronte a una situazione di rischio come quella denunciata, qualcuno deve obbligare a prendere una decisione per non arrivare sempre in ritardo come solitamente succede in Italia".Nella sua lettera Cruccolini chiedeva un incontro al Soprintendente Valentino. Incontro che è stata programmato per il prossimo 30 luglio.(seg-red)