Casa di cura Santa Chiara, il sindaco incontra i lavoratori e scrive alla proprietà perchè sospenda i licenziamenti

Oggi il sindaco Leonardo Domenici ha incontrato una delegazione dei lavoratori della casa di cura Santa Chiara, che lo hanno informato delle difficoltà che attraversa la casa di cura e gli hanno chiesto un intervento per scongiurare i 28 licenziamenti annunciati dalla proprietà. Il sindaco ha immediatamente scritto una lettera al presidente della casa di cura Giuseppe Rogantini, invitandolo a sospendere le procedure di licenziamento già avviate, in considerazione dell'imminente apertura di un tavolo di trattativa con la Regione Toscana per la soluzione delle difficoltà in cui si trova la struttura sanitaria."L'amministrazione comunale si è da subito interessata alla nostra vicenda e di questo dobbiamo dare atto – hanno detto i lavoratori – Ma ora la situazione si sta facendo insostenibile, visto che i termini dei licenziamenti scadranno il 15 luglio e che dalla proprietà non abbiamo avuto alcun segnale positivo. Per questo chiediamo al sindaco un intervento personale".La risposta di Domenici non si è fatta attendere. "Sono molto preoccupato per la situazione che si è venuta a creare e che peraltro già conoscevo, visti gli incontri che si sono svolti a vari livelli con l'amministrazione comunale – ha scritto il sindaco alla proprietà – Mi riferisco in particolare a quello col vicesindaco Matulli, che ha incontrato i lavoratori il 13 giugno scorso ed ha poi manifestato direttamente alla proprietà tutta la preoccupazione mia e dell'amministrazione per gli annunciati licenziamenti. Sono stato informato che domani si svolgerà un importante incontro tra la proprietà, l'assessore Rossi e il capogabinetto del presidente Martini; ritengo che con questa iniziativa si possa giungere ad una soluzione. In considerazione di ciò, Le chiedo quindi di sospendere la procedura di mobilità a prescindere dall'esito e dalla durata della trattativa che domani si aprirà".All'incontro era presente anche la consigliera comunale Susanna Agostini, che ha sottolineato la gravità di una situazione che oggi interessa Santa Chiara, ma che potrebbe presto coinvolgere altre strutture private fiorentine, mettendone in pericolo il livello dei servizi e dell'assistenza sanitaria. (ag)