Contributo di scopo, via libera dai sindaci delle città metropolitane

Via libera dai sindaci delle città metropolitane, riuniti oggi a Palermo, all'istituzione dei tributi finalizzati. Il sì è arrivato sia per il "contributo di scopo", da sempre sostenuto dal sindaco Leonardo Domenici, sia per altre forme di finanziamento ai Comuni, come l'utilizzo dello 0,1 per cento dell'accise sui carburanti per investimenti sul trasporto pubblico locale. Due proposte che il sindaco aveva rilanciato proprio ieri, durante il suo intervento al convegno sul Piano strategico per l'area fiorentina che si è tenuto in Palazzo Vecchio.Domenici, insieme ai sindaci di Milano, Venezia, Bologna, Torino, di Bari, di Palermo, Trieste, Cagliari, ha ricordato la difficoltà finanziarie in cui si trovano gli enti locali: "Chiediamo non più trasferimenti indiscriminati ai Comuni – ha detto - ma una maggiore autonomia e capacità solidale, soprattutto nelle politiche fiscali. Questo significa attribuire maggiori responsabilità agli amministratori locali, che devono sostenere ingenti costi per sostenere i servizi sociali".L'idea di Domenici sulla tassa di scopo è stata rilanciata dal sindaco di Venezia Costa: "Stiamo pensando per le città d'arte di fare pagare una piccola tassa di un euro ai turisti. Non si tratta di una tassa di soggiorno che, come avveniva in passato, finiva nel bilancio comunale ma di un tributo da destinare a servizi specifici per la collettività". Da parte sua Albertini ha sostenuto l'utilizzo dell'accise sul consumo della benzina per il trasporto pubblico. "E' un esempio di tassa di scopo - ha dichiarato - che potrebbe aiutare i comuni a rinnovare il parco autovetture del trasporto pubblico ma anche l'intera gestione dei trasporti". (ag)