Posa della prima pietra alla nuova Centrale del latte, Domenici: "Stiamo andando nella giusta direzione per lo sviluppo dell'azienda"

"Questo è un momento molto importante, perché la Centrale del latte rappresenta un significativo patrimonio della città. E' la conferma che il nostro lavoro sta andando nella giusta direzione, per raggiungere il doppio obiettivo su cui l'Amministrazione Comunale si sta da tempo impegnando: costruire il nuovo stabilimento alla Mercafir nei tempi previsti, e insieme lavorare per consolidare l'azienda, individuando partner industriali capaci di farla crescere, rafforzandone le caratteristiche di produzione agroalimentare di qualità". Il sindaco Leonardo Domenici commenta con soddisfazione la posa della prima pietra del nuovo stabilimento della Centrale del latte nell'area del polo di Novoli, avvenuta stamani presenti anche il presidente e il direttore della Centrale Franco Cervelin e Franco Bonifazi e gli assessori Tea Albini, Paolo Coggiola, Francesco Colonna e Simone Tani. "Nel quadro del processo di trasformazione e ammodernamento della città, questo nuovo impianto è fondamentale: sia per lo sviluppo della stessa Centrale, sia per la realizzazione del progetto dell'Alta velocità" sottolinea il sindaco, ricordando che il trasferimento dello stabilimento alla Mercafir è nato proprio per la necessità di lasciare libera l'area di via Circondaria dove attualmente ha sede la Centrale: qui infatti prima sarà allestito il cantiere della Tav per la realizzazione della nuova stazione sotterranea, poi sarà costruito il parcheggio interrato da 800 posti a servizio della stazione. Il trasferimento dell'impianto e la consegna dell'area alla Tav sono previsti entro la primavera del 2005; da parte sua Tav verserà 18 milioni e 75.991 euro (35 miliardi di lire) in diverse tranche. Per quanto riguarda il futuro della Centrale del latte e le strategie del suo sviluppo, il sindaco sottolinea come fin dall'inizio si sia seguito un percorso chiaro, ricercando la massima condivisione fra i soggetti interessati, primi fra tutti i lavoratori. "Abbiamo stabilito condizioni precise per coloro che siano interessati a entrare come nuovi soci nell'Azienda – afferma Domenici - in particolare sottolineando la necessità di consolidare il rapporto fra questa e il territorio, sia metropolitano che regionale. Proprio per garantire questo legame, stanno entrando a far parte della proprietà anche la Regione Toscana e la Provincia di Firenze: l'amministrazione comunale, insieme agli altri soci, sta mettendo a punto il protocollo d'intesa per permettere l'aumento di capitale e l'ingresso dei nuovi partner pubblici". Quella su cui si muove l'amministrazione è una linea di innovazione, ribadisce il sindaco: "Innovazione del ruolo e delle funzioni del Comune, non più produttore e proprietario, ma soggetto di garanzia e tutela per i dipendenti, che interviene attivamente sulle strategie di sviluppo dell'azienda. L'idea da cui si è partiti e che stiamo portando avanti, è quella di salvaguardare il patrimonio e le capacità delle municipalità, senza chiudersi però alle nuove esperienze".Il primo via libera ufficiale allo spostamento della Centrale del Latte dalla sede di via Circondaria alla Mercafir è datato febbraio 2001, quando venne firmato il protocollo di intesa fra Ministero dei Trasporti, Regione Toscana, Provincia, Comune di Firenze, Ferrovie e Tav. Nel marzo 2002 prima la giunta e poi il consiglio comunale votarono la delibera che definiva gli accordi fra Comune, Tav e Centrale del latte, siglati poi dai soggetti interessati nel maggio successivo: tre protocolli grazie ai quali si dettero garanzie precise, da un lato per avere certezza dei tempi di realizzazione della stazione dell'Alta velocità, lasciando inalterati quelli relativi al passante ferroviario; dall'altro per assicurare la costruzione del nuovo stabilimento della Centrale del Latte nei tempi previsti. Tempi che fino ad oggi sono stati rispettati. (ag)