Checcucci e Delfino (AN): «Decongestioniamo il traffico usando staffe di percorrenza nella ztl»
«Utilizzare come staffe di percorrenza alcune strade dentro la zona a traffico limitato per alleggerire il numero di veicoli che sono costretti, anche non volendo, ad utilizzare i viali per recarsi da una parte all'altra della città». Questa, secondo la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci ed il coordinatore cittadino Alessandro Delfino, «l'unica alternativa immediata per intervenire in maniera intelligente sulla viabilità cittadina».«D'altra parte - hanno ricordato la Checcucci e Delfino - l'amministrazione già da anni utilizza queste "astuzie": le staffe di percorrenza dentro la ztl per raggiungere i parcheggi che la controllata "Firenze Parcheggi spa" gestisce dentro il centro, sono la tangibile dimostrazione che la zona a traffico limitato non è un tabù. Se questa soluzione è già stata attuata, continuiamo in questa direzione, senza pregiudizi politici o strumentali».I due esponenti di Alleanza Nazionale si sono poi detti «molto perplessi sulla istituzione della cosiddetta "cabina di regia", composta dal vicesindaco Giuseppe Matulli, dagli assessori all'urbanistica Gianni Biagi, alla mobilità Vincenzo Bugliani, alla vivibilità e sicurezza urbana Graziano Cioni alle attività produttive Francesco Colonna, oltre ai rappresentanti di Firenze Expo, di Pitti Immagine, di Firenze Mobilità e dell'Opificio delle Pietre Dure, i direttori dell'urbanistica Gaetano di Benedetto, della mobilità Mario Preti, il comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini e l'architetto Carla Guerrini».«Un dispiegamento di forze imponente e straordinario - hanno concluso - dimostra evidentemente il fallimento delle politiche di questa amministrazione: non c'era neanche la cabina di regia. Però, ci sfugge ugualmente qualcosa: il sindaco ha da tempo designato un assessore alla mobilità, con competenze anche sul piano generale del traffico, ambiente e altre incombenze, quindi perfettamente in grado di svolgere il suo lavoro anche in questa fase. Non occorreva la formalizzazione di task- force in pompa magna: forse era meglio se il Sindaco, intanto per cominciare, forniva all'assessore Bugliani lo strumento principe per influire e portare avanti le sue scelte, ovvero la "delega"alla polizia municipale. La vera anomalia è che l'assessore competente non abbia la doverosa, indispensabile collaborazione e sinergia con chi poi deve attuare i provvedimenti sul traffico e sulla viabilità, ovvero dare esecuzione alle sue scelte. Le "cabine di regia" servono se ci sono gli strumenti per fare la regia. Nel caso di Firenze, il problema è ancora a monte». (fn)