Venti nuovi alloggi a Sant'Andrea a Rovezzano, Papini (Verdi): «Necessario coinvolgere i cittadini»
«La proposta di costruire venti nuove villette a schiera a Sant'Andrea a Rovezzano preoccupa e impone attenzione: si tratta di un'operazione che stravolgerebbe profondamente un centro storico minore andando a modificare un'area agricola che è fortemente legata alla memoria dei luoghi di Sant'Andrea». E' quanto sostiene il capogruppo dei verdi Alessio Papini.«In quest'ambito - ha aggiunto - appare grave che il commissariamento del quartiere 2 renda difficile o impossibile un coinvolgimento adeguato dei residenti che potrebbero esprimersi sulle iniziative necessarie per riqualificare la zona».«Pare davvero originale - ha commentato il capogruppo dei Verdi - la dichiarazione, che si trova in delibera, secondo la quale la costruzione delle villette riqualificherebbe l'area incrementandone il numero di abitanti. La previsione delle 20 villette è contraria al "piano territoriale di coordinamento provinciale" che stabilisce il mantenimento e il miglioramento delle condizioni fisiche ed ambientali esistenti e non prevede incrementi volumetrici di edificato».«E' più importante - ha concluso Papini - riqualificare Sant'Andrea a Rovezzano attraverso un miglioramento del collegamento del borgo con villa Favard, un'eventuale fermata del treno e un miglioramento del rapporto con il vicino fiume Arno. Risulta poi incomprensibile pensare di non considerare nella pianificazione il destino della adiacente caserma. E' infine necessario coinvolgere anche i cittadini di Sant'Andrea a Rovezzano e di Rovezzano con una campagna informativa e di partecipazione ad un progetto complessivo di riqualificazione del borgo che non può essere basato solo sulla costruzione di villette a schiera». (fn)