Papini (Verdi): «L'abolizione del voto di preferenza alle elezioni regionali allontana i cittadini dalla politica»

«Pur partendo da presupposti comprensibili la proposta di riforma della legge elettorale regionale, in particolare per quel che riguarda l'abolizione del voto di preferenza per i candidati di lista, rischia di avere più conseguenze negative che positive». Lo ha detto il capogruppo dei Verdi Alessio Papini.«Se da un lato l'abolizione della preferenza può essere vista come elemento d'interesse per una minore personalizzazione della politica e forse un minor dispendio d'energie in campagna elettorale - ha rilevato Papini - è evidente che lo spazio di scelta per i cittadini è destinato a restringersi mentre il peso decisionale degli apparati partitici non avrebbe più alcun contrappeso. La conseguenza probabile non potrebbe essere che quella di allontanare ulteriormente i cittadini dalla politica e, potenzialmente, determinare una riduzione dei votanti».«Non sembra un meccanismo di riequilibrio sufficiente lo strumento delle primarie che potrebbe essere esercitato pur sempre all'interno dei partiti - ha concluso il capogruppo dei Verdi - condivido quindi l'intervento del sindaco di Firenze che mette in evidenza i rischi derivanti dall'eliminazione delle preferenze. Certo è che il centrosinistra deve ancora fare molto per venire incontro alle legittime richieste dei movimenti e garantire maggiore partecipazione, sia in termini di leggi elettorali che con l'introduzione di forme di bilancio partecipativo». (fn)